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LATINA – Mancano ancora poche ore, poi i giudici del Tribunale fallimentare di Latina decideranno le sorti del Latina Calcio. Sul tavolo c’è il piano presentato dall’attuale presidente Benedetto Mancini che non ha convinto però i Pm Spinelli e De Lazzato e che chiede il fallimento pilotato, consentendo il mantenimento del titolo e il pagamento dei calciatori, dall’altra il fallimento esecutivo con il quale non si potrebbe neanche terminare il campionato di Serie B. Tra le ipotesi al vaglio dei giudici Linda Vaccarella, Giuseppe Cina e Catello Pandolfi anche quella di un fallimento pilotato con l’esercizio provvisorio affidato al curatore.
Sulla decisione pesano inevitabilmente la decisione del Procuratore Federale, che ha deferito al Tribunale Disciplinare gli ex Amministratori e legali rappresentanti dell’US. Latina Calcio, Antonio Aprile e Pasquale Maietta: “per non aver corrisposto, le ritenute Irpef e i contributi Inps per gli stipendi di settembre e ottobre 2016″.
E il provvedimento disciplinare aperto dalla Figc nei confronti della società e dell’ex presidente Pasquale Maietta. Oltre all’ex allenatore Mark Iuliano e a due giocatori per la protezione che gli veniva fornita da Costantino Di Silvio detto Cha Cha, ha detto il Procuratore della Federazione Giuseppe Pecoraro, in audizione alla commissione Antimafia.
MELARAGNI – Una audizione che però presenta qualche anomalia. E’ scoppiato infatti in queste ore il caso Melaragni. Il Procuratore federale della Fgci, Giuseppe Pecoraro, ha difeso l’operato del suo amico coinvolto nell’Operazione Olimpia per l’intervento relativo alle tribune dello stadio Francioni. L’ex Prefetto di Roma aveva nominato solo qualche tempo prima, Melaragni suo vice.Nei prossimi giorni sarà sentito in Antimafia anche il Procuratore della Repubblica, Andrea De Gasperis.
