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cronaca

Intimidazioni alla giornalista Angeli, dietro l’attentato incendiario a Gaeta

In fiamme la macchina del suo avvocato. La nota della Federazione nazionale della stampa italiana

GAETA – Dopo l’attentato incendiario contro l’auto di un avvocato a Gaeta, la pista che gli inquirenti stanno seguendo porta alla giornalista Federica Angeli che da anni vive sotto scorta dopo le minacce di morte subite dalla criminalità organizzata. La collega aveva incontrato il suo avvocato poco prima dell’attentato che ha bruciato tre macchine. Sul caso sono intervenute anche Stampa romana e la Federazione della Stampa. «Si moltiplicano i segnali inquietanti attorno a Federica Angeli, cronista di Repubblica, già costretta a vivere sotto scorta per via del suo lavoro di denuncia. A pochi giorni di distanza dall’ultima inchiesta sulle infiltrazioni mafiose sul litorale romano, nelle scorse ore una mano “ignota” ha incendiato a Gaeta la macchina del suo legale, che poco prima aveva incontrato Angeli. Lo stesso avvocato ha messo in relazione l’episodio con la decisione di assistere Federica. E nei giorni scorsi anche l’auto della sorella di Federica Angeli aveva subito un incidente simile». «La Federazione nazionale della stampa italiana ritiene che questi episodi debbano indurre le autorità preposte a tenere alta la guardia e a ponderare l’adeguatezza della misure di sorveglianza disposte a tutela della collega. Nelle prossime ore chiederemo un incontro al ministro degli Interni per valutare non solo la situazione di Federica Angeli, ma anche di tutti gli altri giornalisti minacciati. La Fnsi ha anche deciso, in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa prevista per il prossimo 3 maggio, con iniziative già programmate a Reggio Calabria, Torino e Milano, di porre al centro della giornata le storie dei cronisti minacciati. Saranno raccolte testimonianze e voci da consegnare al ministro».

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