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cronaca

Caporalato, obblighi di firma per un 74enne di Borgo Sabotino

Sfruttava un italiano e un indiano per 11 ore al giorno 7 giorni su 7

LATINA – I Carabinieri del Comando Provinciale di Latina, insieme al Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, hanno dato esecuzione a un’ordinanza dispositiva dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal Gip del Tribunale di Latina, Pierpaolo BORTONE, su richiesta del Pubblico Ministero Cristina PIGOZZO, nei confronti di un imprenditore, D.B. P., 74 enne di origini campane da tempo trapiantato a Latina, responsabile di “intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro”, in pratica caporalato. Le indagini, condotte dal Nucleo Investigativo in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, sono state avviate dopo un controllo in un’azienda agricola di Borgo Sabotino, nel mese di marzo.

Nell’azienda erano impiegati due lavoratori, un italiano ed un indiano, sottoposti a gravi forme di sfruttamento. Il 74enne gestiva di fatto l’azienda intestata alla figlia, e pagava i due con retribuzioni in palese difformità dai contratti di settore e comunque in modo sproporzionato rispetto alla quantità di lavoro svolto. I due dipendenti lavoravano per 11 ore al giorno per sette giorni la settimana, senza usufruire di riposo settimanale né di ferie retribuite e senza i contributi. Si è accertato poi che i due, dal 2008 il cittadino italiano, dal 2012 quello indiano, vivevano in due roulotte posizionate all’interno di un capannone nella azienda agricola, in assenza di servizi igienici.

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