LATINA – Dopo la partita giocata al Palabianchini tra Latina e Modena, la presidente del club Azimut Modena Volley, Catia Pedrini, ha voluto pubblicare sui social alcune foto del Palabinchini chiedendo se per caso qualcuno avesse contratto la scabbia. La frase: “Nessuno di voi si è ammalato? Otite, scabbia?” è stato pubblicato dalla presidente sul gruppo pubblico “Irriducibili Gialloblu” tramite il suo profilo personale.
“Oltre alle foto – spiegano dalla società – questa frase per noi è drammaticamente fuori luogo, poco elegante e oltremodo offensiva. Tirando in ballo una malattia terribile come la scabbia Catia Pedrini non solo ha voluto spocchiosamente sottolineare l’inadeguatezza dell’impianto gestito dal Comune di Latina (che ha subìto anche molte migliorie durante l’estate) ma forse addirittura ha voluto sottolineare l’inadeguatezza dell’intera città, rea forse di essere stata in passato una palude (attualmente bonificata, da più di qualche anno… ci teniamo a precisarlo per chi non fosse ancora mai venuto a Latina)”.
Candido Grande, direttore sportivo della squadra si è detto “Esterrefatto e dispiaciuto per le parole della presidentessa Catia Pedrini, visto che questi sfoghi affidati ai social network possono diventare oggetto di una diffusione ampia e incontrollata: ci sentiamo offesi e danneggiati. La signora Catia Pedrini è anche Consigliere nazionale Fipav e non ci sentiamo rappresentati da chi, anziché portare avanti operazioni costruttive, si limita a fare foto pubblicandole vigliaccamente sui social network, evitando di fatto di utilizzare i canali ufficiali di cui anche lei fa parte, almeno sulla carta. Se venendo a Latina la signora Catia Pedrini si sente esposta al contagio di malattie come la scabbia farebbe bene a starsene a casa. Siamo un Club storico che da 46 anni, con svariate difficoltà, continua a superare ostacoli, mettendo cuore e grinta sul campo oltre a portare avanti anche molte iniziative di sensibilizzazione nelle scuole oltre ed eventi benefici con associazioni di volontariato e per disabili, ma anche momenti di sensibilizzazione come quello che facciamo prima delle partite scuotendo la rete contro il cyberbullismo”.
La società sta valutando con i legali la possibilità di eventuali azioni legali volte a “tutelare il buon nome della società e della provincia che ci onoriamo di rappresentare, l’eventuale risarcimento che otterremo verrà utilizzato per sensibilizzare l’opinione pubblica alla prevenzione del tipo di malattie chiamate in causa dalla signora Catia Pedrini”.