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la soluzione

Festa a San Marco, alle suore salesiane piace l’ultima proposta del Comune

Durante il tavolo tecnico la direttrice generale Rosa Iovinella illustra il "progetto didattico"

LATINA – Strada spianata per le congregazioni religiose che operano nelle scuole dell’infanzia paritarie comunali di Latina. L’Amministrazione ha trovato infatti un’ulteriore via (oltre alle tre proposte già presentate e accettate da alcuni Ordini) per mantenere in vita la collaborazione, senza forzature anche a San Marco.

Ed è stata subito festa nella storica sede di Via Reginaldo Giuliani gestita dalle suore salesiane per le quali la situazione si presentava più spinosa rispetto ad altri ordini. Le religiose  hanno seguito in diretta, partecipando al tavolo tecnico convocato dal sindaco del Comune di Latina, Damiano Coletta e dall’assessore all’istruzione Antonella Di Muro, l’illustrazione della quarta proposta possibile finalizzata a contemperare tutti gli interessi in campo, permettendo loro di continuare a svolgere la propria funzione, da tutti considerata fondamentale per Latina, ma messa a rischio dalla nuova normativa sugli appalti pubblici.  E, anche se la risposta ufficiale deve ancora arrivare, è del tutto evidente che, dopo tante polemiche, la strada dovrebbe essere in discesa.

La scelta è quella del progetto didattico, nata dall’intuizione della segretaria generale Rosa Iovinella,  e che permette di superare il codice degli appalti, perché consente di individuare una soluzione che vada oltre il mercato: “Con le suore non si è all’interno del mercato perché il loro operato si ispira a principi ben diversi”, ha spiegato la Iovinella che nel corso del tavolo ha chiarito il perché la proposta delle opposizioni sulla infungibilità non è attuabile: “L’Anac sostiene che l’infungibilità si riferisca al servizio e non all’operatore che lo svolge. E il servizio asili non può essere certo infungibile”

ASCOLTA IOVINELLA

Cosa cambierà? A spiegarlo è il sindaco Damiano Coletta: “La criticità era nel rapporto anche economico con le suore che venivano stipendiate dal Comune. Il superamento – ha specificato il primo cittadino – e non l’aggiramento della normativa, consente alle religiose di presentare un progetto didattico che noi avvalleremo. A quel punto verrà erogato un contributo che le congregazioni gestiranno autonomamente”. Il sindaco però vuole anche togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “Abbiamo dimostrato che la nostra intenzione non era, come alcuni hanno sostenuto, mandare via le suore”.

ASCOLTA COLETTA

A spiegare nel dettaglio la quarta opzione, che sembra aver raccolto il parere favorevole delle Salesiane, è l’assessora all’istruzione Antonella Di Muro: “Esistono dei casi in cui la Corte di giustizia ha individuato ambiti di natura eccezionale per cui è possibile individuare soggetti privati senza fare ricorso ai concorsi. Le linee da seguire sono tre: finalità sociale, obiettivi di solidarietà e l’efficienza economica del servizio, tutte presenti in questo caso”.

ASCOLTA DI MURO

Dal canto loro le suore Salesiane e il comitato delle mamme, si sono dette molto soddisfatte per questa altra opzione, che dovrà essere messa nero su bianco dall’ufficio legale a cui è stato affidato l’incarico, poi si procederà con la firma della convenzione.

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