LATINA – Matteo Salvini, ieri sera ha conquistato i militanti e i simpatizzanti in piazza del Popolo, ha abbracciato quelli della prima fila e dal palco ha parlato di lavoro, economia e ovviamente stranieri. Prima di Salvini sul palco è salito Ajay Rattah, imprenditore indiano, contrario “ai 35 euro che vengono dati ai migranti che arrivano in Italia senza fare niente – sono state proprio queste le sue parole – mentre io sono diventato un imprenditore e alle mie dipendenze ho molte persone. Se la storia dei 35 euro da fastidio a me, figuriamoci agli italiani”, ha concluso donando la sua tesi di laurea sulle condizioni di lavoro degli extracomunitari in provincia di Latina al candidato premier.
Matteo Salvini è sempre convito di rimandare tutti a casa però: “Usiamo i barconi per riportarli indietro”, ha detto.
La prima stoccata è per il sindaco Damiano Coletta: “Con tutti i problemi che ci sono, la cosa a cui si è pensato prima di ogni altra è stato cambiare nome ai giardinetti, almeno venissero puliti”, ha detto specificando che il cambiamento partirà proprio da Latina.
Imigrati, Boldrini, Fornero, lavoro, pensioni i temi toccati
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