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rifiuti a latina

Tari, niente aumento delle bollette. Comune e Provincia chiariscono il disguido

Un errore di calcolo poteva far salire l'aliquota dal 3 al 5%

LATINA – Un errore di calcolo che poteva costare caro ai cittadini di Latina che invece non subiranno alcun rialzo della bolletta della TARI, e neanche nel Piano Economico-Finanziario per il servizio di Igiene Urbana.

A renderlo noto è lo stesso Comune spiegando i passaggi che hanno coinvolto anche la Provincia: “Il Comune di Latina si era visto aumentare l’aliquota del tributo provinciale, prevista da una legge del 1992, che passava dal 3 al 5%. Questo passaggio avrebbe comportato la necessità di aumentare il gettito della TARI per l’anno in corso di oltre 500mila euro. Nei criteri stabiliti dalla Provincia tale aumento interessa quei Comuni che nel 2016 hanno avuto una percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti inferiore al 30%. I dati sono stati desunti dall’Osservatorio Provinciale dei Rifiuti, inseriti dagli stessi Comuni. Da ciò è nato il disguido, perché in base ai dati in possesso della Provincia il Comune di Latina sarebbe stato al di sotto di tale soglia, mentre dalle dichiarazioni di legge già prodotte dall’Amministrazione comunale la raccolta differenziata per quell’anno si era attestata al 30,5%”.

Dal confronto tra le due Amministrazioni, è emerso che già nell’estate del 2016 c’era stato un problema di inserimento dei dati. Il problema non era stato definito a suo tempo, senza immaginare che quella piccola differenza numerica (1,4%) avrebbe poi determinato i potenziali effetti che si sono manifestati in queste settimane. In forma precauzionale la Giunta comunale, circa due settimane fa, aveva approvato un emendamento al bilancio preventivo 2018 che teneva conto di tale aumento: analoga approvazione è nel frattempo avvenuta anche in Commissione Bilancio.

Comune e Provincia hanno convenuto che si tratta di rifiuti già accettati dalle piattaforme di trattamento convenzionate con i Consorzi obbligati per legge al ritiro dei rifiuti differenziati: questi quantitativi dunque sono stati regolarmente conteggiati nel Modello Unico di Dichiarazione che il Comune di Latina ha presentato alla Camera di Commercio lo scorso anno in riferimento al 2016. I due Enti hanno definito oggi le rispettive determinazioni che confermano il 30,05% di raccolta differenziata. L’emendamento approvato in via cautelativa dalla Giunta prima e dalla Commissione Bilancio poi, verrà ritirato in sede di votazione in aula del bilancio di previsione 2018.

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