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cronaca

Sport85, sequestrato il fabbricato di collegamento su via Piave

I due permessi a costruire la tettoia di 985 metri quadri sono risultati illegittimi

LATINA – I Carabinieri del Nucleo investigativo di polizia ambientale del Gruppo Carabinieri forestale di Latina hanno sequestrato l’area di 985 metri quadri di collegamento tra i due fabbricati originari e funzionale al complesso commerciale “Sport 85” su via Piave. Il provvedimento, emesso dal Gip Mara Mattioli, su richiesta del Sostituto Procuratore Giuseppe Miliano, non interessa i fabbricati dove si svolge l’attività commerciale di rivendita di articoli sportivi e non.
Secondo le indagini le due richieste per la realizzazione prima di un ampliamento di 480 metri quadri per il collegamento interno tra i negozi, e poi di un ulteriore ampliamento per complessivi 415 mq, non sono legittime perchè nell’area interessata risulta ammessa, in relazione alle previsioni di PRG, esclusivamente la costruzione di edifici ed impianti al servizio della piccola industria ed artigianato.
Sia la tettoria di 480 mq che quella di 415 autorizzata con permesso a costruire del 09/09/2014, costituiscono una nuova superficie per 895 metri quadri. La maggior parte della superficie delle porzioni di tettoie sono state chiuse su tutti i lati con vetrate e film di plastica e collegano i due preesistenti fabbricati creando in tal modo un corpo unico, con un conseguente ampliamento dell’attività commerciale. Le opere, funzionali alla preesistente attività commerciale degli originari fabbricati, con aumento di volumetria, risultano in contrasto con le previsioni di PRG e con la natura giuridica dell’area avente destinazione artigianale/produttiva comportando un illecito mutamento della destinazione d’uso. Attraverso il susseguirsi di atti illegittimi si è consentita una illegittima destinazione commerciale totale non solo dei fabbricati preesistenti ma anche delle correlate aree prima non interessate dall’edificazione, con rilevante incremento delle superfici destinate ad uso commerciale su area artigianale/produttiva, permettendo la realizzazione di un imponente complesso edilizio su un’area ove le prescrizioni del PRG non lo consentivano.
Denunciati l’amministratore della Società, il direttore dei lavori, il funzionario istruttore e capo UOC del permesso a costruire e il dirigente UTC Latina, firmatario del permesso a costruire, in concorso tra loro.

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