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sociale

Tre incontri per dire “No” al razzismo a Sermoneta

Diventa esecutivo il progetto "Articolo 3"

LATINA – L’“Articolo 3” dei Servizi sociali del Comune di Sermoneta, con l’associazione “Nessuno indietro”, entra nel vivo. L’obiettivo è quello di coinvolgere le scuole, la comunità e i ragazzi del “Centro di Accoglienza Straordinario” in un percorso di sensibilizzazione contro il razzismo e la discriminazione.
Il progetto, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri è inserito nell’ambito della XIV Settimana contro il Razzismo (19-25 marzo 2018) ed è articolato in tre appuntamenti.
Martedì 20 marzo, alle ore 16 incontro con le istituzioni e le associazioni per favorire la costruzione di una rete territoriale contro il razzismo e le discriminazioni, presso i locali della Biblioteca Comunale di Pontenuovo; mercoledì 21 marzo, alle ore 11 cerimonia di inaugurazione delle tabelle recanti l’articolo 3 della Costituzione Italiana presso la sede comunale di via della Valle; infine venerdì 23 marzo, alle ore 18.30 Serata conclusiva del progetto “Articolo 3” con spettacolo musicale e premiazione del concorso di poesia presso i locali del Centro Civico di Monticchio. In quest’ultima occasione, la ditta Bioristoro che si occupa della refezione scolastica a Sermoneta fornirà gratuitamente il buffet freddo.

L’obiettivo che si prefigge il progetto è quello di diffondere la cultura dell’accoglienza e della solidarietà tra la popolazione ed in particolare tra le nuove generazioni, diffondere i principi fondamentali della Costituzione e diffondere l’idea della cultura come strumento di dialogo e di confronto tra i popoli.
«Con questo progetto – spiegano il Sindaco Claudio Damiano e il delegato a pubblica istruzione, finanze e commercio Antonio Di Lenola – Sermoneta ha voluto fare la sua parte per diffondere a largo raggio i principi dell’articolo 3 della Costituzione (“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”). Siamo felici che il progetto abbia coinvolto tante persone pronte a mettersi in gioco per rafforzare i principi di uguaglianza, accoglienza e dignità”.

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