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disposte nuove verifiche

Il Ponte sul Lago di Sabaudia costruito da Morandi: lettera a Salvini e Toninelli

Gervasi: "L'infrastruttura va risanata, servono altri 3 milioni"

SABAUDIA – “La tragedia che ha coinvolto la città di Genova lo scorso 14 agosto ha riacceso i riflettori sulla situazione del Ponte Giovanni XXIII, progettato anch’esso dall’ingegner Riccardo Morandi, e sulla necessità di intervento a tutela della sicurezza e dell’incolumità pubblica”. La sindaca di Sabaudia Giada Gervasi rompe il silenzio a due giorni dall’ultima tragedia italiana scrive ai ministri Toninelli e Salvini per chiedere 3 milioni di euro, i fondi necessari al risanamento strutturale del ponte che “non è solo il collegamento della città con il suo lungomare, ma rappresenta un simbolo di Sabaudia, del Parco Nazionale del Circeo e non in ultimo dello sport internazionale, attraversando il Lago di Paola che è a tutti gli effetti campo di gara per il canottaggio e altri sport acquatici di rilievo. L’infrastruttura, inoltre, ha un’importante ruolo nell’ambito della viabilità cittadina anche in ordine alla sicurezza stradale e sanitaria, essendo collegamento prioritario tra il litorale e il Punto di Primo Intervento cittadino”.

Gervasi ricorda che “l’ultima relazione tecnica, datata 10 novembre 2017, prescrive un intervento di risanamento dell’infrastruttura finalizzato a preservarne lo stato dagli agenti chimici e fisici propri del contesto circostante”.

IL COMUNE SI E’ MOSSO MA NON BASTA – “L’Amministrazione comunale si è fatta sin da subito parte diligente, attivandosi per la valutazione dello stato di salute del ponte e la programmazione dei necessari interventi – interviene il sindaco Giada Gervasi – Due i progetti di manutenzione e messa in sicurezza dell’infrastruttura che sono stati già inseriti nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2018-2020, con uno stanziamento totale di 550mila euro, di cui 150mila stanziati nel bilancio comunale per le opere che riguardano la parte sovrastante del ponte e 400mila con apposito mutuo da destinare agli interventi relativi alla parte strutturale e di consolidamento”. Lavori che dovrebbero essere avviati entro l’inverno. Nella nota del Comune si parla di “manutenzione straordinaria, in ordine alla pavimentazione e all’installazione dei nuovi giunti, dei quali il Settore Lavori e Servizi Pubblici ha già approvato il progetto esecutivo”.

SERVONO 3 MILIONI – Per la seconda e più importante tranche di interventi, che riguarderà opere di risanamento strutturale, è stato approvato lo studio di fattibilità ed entro novembre verrà approvato il progetto esecutivo. “Per una completa manutenzione dell’opera, però, occorrono 3 milioni di euro”. Da qui la lettera Salvini e Toninelli, ma anche  ai presidenti di Regione Lazio e Provincia di Latina perché “i ministeri si attivino in prima linea per il supporto all’Amministrazione comunale”.

LE PROMESSE – La storia dell’opera racconta dal 2014 in poi, impegni e promesse di precedenti ministri e di diversi esponenti politici nazionali e regionali, “ma ad oggi nulla è stato fatto”. La Gervasi chiede un tavolo di confronto e sottolinea come la richiesta “al Ministero dell’Interno in risposta al Decreto ministeriale del 29 gennaio 2018, il quale dispone di favorire investimenti per il triennio 2018-2020 mediante contributi per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio”…. pur essendo il progetto idoneo, quindi inserito nella graduatoria, non è risultato assegnatario del finanziamento in quanto i fondi a disposizione erano terminati.

Saranno nuovamente misurate staticità e stabilità della infrastruttura.

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