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in via scipione l'africano

Latina, consegnata la prima casa dei papà separati. Aperto l’avviso per altri tre genitori

L'assegnatario è il signor Gianluca. A fine mese la seconda consegna

LATINA – E’ il signor Gianluca il primo ad aver ricevuto le chiavi della Casa dei Papà Separati. Fino ad oggi non poteva ospitare i figli, costretto a vederli solo in luoghi pubblici. Ora potrà tenerli con sé, nei tempi e nei modi disposti dal Tribunale al momento della separazione, in un appartamento da 55 metri quadrati, arredato di tutto punto in via Scipione l’Africano. Una casa vera anche se temporanea (per 12 mesi rinnovabili), in attesa di ritrovare una situazione che gli consenta di pensare anche a sé, oltre che al mantenimento dei figli, requisito indispensabile se si vuole accedere al beneficio. La consegna è avvenuta questa mattina alla presenza del sindaco di Latina Damiano Coletta, della funzionaria dei servizi sociali, Stefania Krillic e dell’assessora al welfare Patrizia Ciccarelli.

E dopo la prima assegnazione, restano altri quattro posti a disposizione: un appartamento analogo a quello consegnato sarà affidato a fine mese ad un papà che ne aveva fatto domanda e che ha i requisiti per ottenerlo. Mentre per altri tre papà bisognosi è aperto l’avviso pubblico e dovranno coabitare nell’appartamento da 110 metri quadrati, l’ultimo dei tre immobili del Comune, condividendo bagno e cucina. Le utenze sono pagate dal  Comune con una quota a carico dei papà (da zero a 200) decisa in base al reddito.

Una storia lunghissima quella dei tre appartamenti, una storia  a tratti incredibile: l’idea di comprarli per metterli a disposizione di uomini che con la separazione perdono famiglia e casa e non hanno la possibilità di pagare da soli un altro appartamento, era arrivata nel 2011 con l’allora vicesindaco Patrizia Fanti, che aveva incontrato il sostegno della Regione Lazio: 220 milioni. Nemmeno finita la costruzione della palazzina, grazie ad alcune “distrazioni”, le case erano state occupate abusivamente e pesantemente danneggiate come si è scoperto quando il commissario prefettizio Giacomo Barbato ne ha disposto lo sgombero di forza facendo luce su fatti a dir poco surreali per i quali è stato presentato esposto in Procura. Barbato aveva anche approvato i criteri per l’assegnazione, ma servivano soldi per rimettere a posto gli appartamenti. Quello che è toccato alla giunta Coletta, beffata ad un passo dall’arrivo, quando le caldaie sono state rubate. Oggi la prima assegnazione, un traguardo importante: “E lavoriamo per poter riattivare anche lo sportello di sostegno alla genitorialità”, dice Patrizia Ciccarelli.

L’AVVISO – I requisiti per chiedere di beneficiare della casa dei papà sono: avere un provvedimento di separazione legale, avere  uno o più figli minori o maggiorenni non indipendenti, essere residenti nel comune di Latina, in regola con il pagamento del mantenimento, avere un Isee non superiore a 16.420 euro, non avere procedimenti penali in corso e non essere proprietari di immobili.

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