LATINA – Si è svolto ieri in Regione un tavolo di confronto sul progetto occupazionale dei lavoratori ex Gambro. L’azienda è stata attualmente acquisita dalla vicina Bsp Pharmacuticals grazie al progetto di reindustrializzazione attuato con l’intervento del Consorzio di Sviluppo industriale Roma Latina.
Presenti all’incontro i sindacati di Cgil, Cisl e Uil, l’assessore al Lavoro Claudio Di Berardino e l’Assessore allo Sviluppo Economico Gian Paolo Manzella. Al tavolo non sono stati invitati il Consorzio Asi e la Bsp.
La Bsp ha potuto acquisire la ex Gambro grazie a un piano industriale che prevede investimenti per 144 milioni di euro con l’obiettivo di realizzare un polo internazionale di ricerca, sviluppo e produzione di terapie innovative per la cura del cancro e che, entro il 2020, dovrebbe portare ad assumere altre 200 persone.
In questo quadro i sindacati chiedono ovviamente l’inserimento dei 20 dipendenti ex Gambro rimasti senza lavoro, seppure specializzati nel settore. La Regione però ha rimandato la decisione all’imprenditore stesso che nel corso delle riunioni passate aveva già manifestato la sua intenzione di ricollocare quei lavoratori. Una decisione, quella della Regione, che ai sindacati non è piaciuta soprattutto perchè la stessa Regione ha investito milioni di euro nel piano industriale della Bsp: “Deludente la posizione della Regione, in quanto l’Assessore al lavoro e nuovi diritti Di Berardino, di fronte ad un problema sociale, rinvia le parti al territorio per aprire un tavolo di confronto con l’azienda BSP Pharmaceuticals S.p.A e le organizzazioni sindacali territoriali allo scopo di siglare un accordo in cui siano indicati eventuali criteri per le prossime assunzioni che tengano in considerazione questi lavoratori, non facendosi quindi garante di un accordo preventivamente concordato con l’ex Paolo Orneli nella fase attuativa del progetto. L’affidamento della Regione è rendersi disponibile solo a facilitare tale percorso attraverso progetti di formazione e riqualificazione professionale”.
ASCOLTA ROBERTO CECERE
