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lavori in corso

Strade, non solo toppe, riasfaltata Via Piave. Ora tocca a Via Vespucci

"Quando incassiamo soldi dall'urbanistica li spendiamo per scuole e strade". L'idea di un mutuo

LATINA – Agli automobilisti, soprattutto ai pendolari che imboccano la Pontina ogni mattina, non sarà passato inosservato il rifacimento di Via Piave, o meglio, del tratto di Via Piave che va da Via Piattella alla rotatoria di Via Vespucci per circa un chilometro e 100 metri. Un’opera molto attesa, decisamente sperata, in un panorama generale, quello delle strade a Latina che nonostante i fondi messi a disposizione a primavera, resta piuttosto degradato e a macchia di leopardo, con il colpo finale inferto dal passaggio della fibra.

“Molte strade come è il caso di Via Piave hanno una sottostruttura degradata  – spiega l’assessore ai lavori pubblici e al patrimonio Emilio Ranieri  – e non basta stendere un nuovo strato su quello usurato, o ricoprire la buca. Nel caso in questione si è dovuto prima ricaricare di materiale il binder (ovvero lo strato di collegamento tra lo strato superficiale di usura e quello di base)”.  E i costi lievitano: “Ci sono voluti solo per questo tratto più di 200 mila euro”, spiega Ranieri. E sempre confidando nella serietà di chi ha eseguito di lavori, visto il precedente delle scuole di Via Quarto e Pantanaccio dove il Comune ha dovuto affrontare un contenzioso per obbligare la ditta a ripetere i lavori appena effettuati (male) al solaio di copertura.

DOPO VIA PIAVE VIA VESPUCCI – E dopo Via Piave i lavori proseguiranno su un’altra delle grandi arterie cittadine, Via Vespucci:  saranno interessate entrambe le carreggiate divise da spartitraffico, dalla rotatoria di intersezione con Via Piave fino alla Torre Pontina. “Quando incassiamo soldi dall’urbanistica li reinvestiamo su strade, scuole ed edifici pubblici – spiega ancora l’assessore – In questi giorni abbiamo accertato entrate per 250mila euro da destinare alle scuole, 170 agli edifici pubblici e altri 100 mila per le strade”.

L’IDEA DEL MUTUO – Non è tramontata l’idea del mutuo, ma l’ok dovrà arrivare dal dirigente al bilancio che sta facendo i conti: “Stiamo valutando , l’idea è quella di lavorare su un mutuo ogni anno commisurato alle esigenze, che ci consenta di realizzare con sistematicità interventi per un certo numero di chilometri”.
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