LATINA – Si svolgerà domani il consiglio comunale a Cisterna per parlare della Pontina e della Cisterna Valmontone, dopo la conferma dei fondi da parte del Cipe e la volontà di realizzare l’opera espressa nuovamente dalla Regione Lazio, intanto però sono diversi i commenti che arrivano da più parti.
ANCE – Secondo il presidente dell’Ance Pierantonio Palluzzi è necessario “Puntare sulla collaborazione fra istituzioni e avviare da subito un percorso progettuale che consenta, nel più breve tempo possibile, l’apertura dei cantieri della Roma-Latina, della bretella Cisterna-Valmontone e delle opere collegate inserite nello stesso progetto delle cosiddette Autostrade Pontine”. Palluzzi ribadisce l’importanza del fatto che “tutti i rappresentanti delle forze politiche si sono uniti a sostegno di un’opera fondamentale per i nostri territori. Il presidente di Ance parla delle ipotesi sul campo per arrivare all’effettiva realizzazione dell’opera e dell’importanza del fatto che ci sia un iter adeguato in base alle circostanze che si presenteranno al momento della scelta. “Oggi – spiega Palluzzi – ci troviamo difronte ad una procedura avanzatissima che non ha subito un annullamento ma una interruzione superabile velocemente se Autostrade del Lazio, e quindi Regione e Anas, decidessero di proseguire in rispetto della sentenza del Consiglio di Stato”. La sentenza al punto 76, secondo capoverso, stabilisce che “dal relativo accoglimento deriva l’annullamento in parte qua della lettera di invito e l’obbligo per l’amministrazione di rinnovare la gara e partire da tale segmento risultato illegittimo”. “Pertanto – prosegue il presidente dell’Associazione Nazionale dei Costruttori di Latina – basterebbe riscrivere correttamente la lettera di invito, in base alle prescrizioni del Consiglio di Stato e ad un parere precedente dell’Anac risalente al 2015 e procedere da tale segmento per arrivare ad una nuova aggiudicazione entro cinque o sei mesi dall’invio della stessa. Sarebbe bene comunque che la Regione Lazio prevedesse un piano b: mentre si dà mandato ad Autostrade per il Lazio di procedere ad un nuovo tentativo di aggiudicazione della gara, si potrebbe utilizzare il periodo intercorrente fra la lettera di invito e l’aggiudicazione definitiva per far acquisire ad Autostrade del Lazio le adeguate qualifiche burocratiche al fine di poter eseguire direttamente la progettazione e la realizzazione dell’opera qualora anche il nuovo iter di individuazione del concessionario dovesse concludersi negativamente e quindi fosse inevitabile avviare una procedura in house organizzandosi quindi con risorse interne”.
FORTE E TRIPODI – “La realizzazione dell’Autostrada Roma-Latina e della bretella Cisterna-Valmontone rappresentano un obiettivo imprescindibile per il rilancio della provincia di Latina e per l’intero Lazio. La Regione lo ha ribadito in più occasioni, sia in aula consiliare, sia durante l’audizione in commissione che ha visto presenti i massimi esponenti di Anas e Autostrade per il Lazio – scrivono in una nota i consiglieri Enrico Forte (Pd) e Angelo Tripodi (Lega) – Come consiglieri regionali espressione del territorio continueremo a vigilare sull’iter dell’opera, tenendo ben presente che ogni ulteriore passaggio non dovrà pregiudicare la realizzazione dell’Infrastruttura e che il Cipe ha confermato lo stanziamento per realizzare la Roma-Latina. La Pontina oggi non è palesemente sufficiente a supportare il traffico di merci e persone, ma la messa in sicurezza non rappresenta l’alternativa alla costruzione dell’autostrada. Vigileremo affinchè si prendano decisioni efficaci e non ideologiche sul tema. Altro aspetto che non mancheremo di far emergere, è l’importanza della bretella Cisterna-Valmontone, parte integrante della Roma-Latina ma non ancora finanziata. Vorremmo che, ristabilito l’iter per l’apertura dei cantieri, anche l’allaccio all’autostrada possa avvalersi di un adeguato intervento pubblico”.