GAETA – Corruzione, falso ideologico, abuso d’ufficio, sono le accuse della Guardia di Finanza di Formia contro undici persone tra imprenditori, professionisti e responsabili dell’ufficio tecnico del Comune di Gaeta che avevano creato una vera e propria organizzazione che agiva con lo stesso modus operandi su più fronti.
Le indagini della Guardia di Finanza nascono da un sequestro operato dai Carabinieri per un cantiere a Capo di Serapo che prevedeva la realizzazione di 20 appartamenti. Seppure le carte fossero in regola è stato scoperto che quel complesso doveva sorgere in una zona con vincoli paesaggistici. La Guardia di Finanza ha dunque approfondito le indagini scoprendo una serie di reati contro la pubblica amministrazione, con a capo sempre un unico attore: il geometra dell’ufficio tecnico del Comune di Gaeta. Era lui a far incontrare imprenditori edili con ingegneri e architetti che in modo compiacente firmavano i progetti, poi il geometra si impegnava ad agevolare le pratiche e si spartiva con i professionisti i proventi degli incarichi.
La Guardia di finanza ha chiesto misure cautelari che il Gip, pur condividendo le accuse, ha rigettato. La procura ha già presentato un appello.