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Le istituzioni pontine chiedono il riconoscimento dell’Area di crisi industriale complessa

Dopo la vertenza Corden Pharma, Provincia e Comuni vogliono l'intervento di Regione e Ministeri

SERMONETA – Con un documento inviato alla Regione Lazio e ai Ministero del Lavoro e dello Sviluppo Economico, il presidente della Provincia Carlo Medici e i sindaci di Latina, Sermoneta, Sezze e Norma chiedono l’avvio per dichiarare la zona “Area di crisi industriale complessa”, un riconoscimento che permetterebbe di riqualificare e bonificare diverse aziende ormai vuote che purtroppo sono sempre più numerose in provincia. L’ultima crisi a cui il documento fa riferimento è quella della Corden Pharma, l’azienda che ha annunciato 192 esuberi, il taglio del 15% dello stipendio, il blocco del pagamento della restante parte dello stipendio di ottobre e ha presentato in Tribunale, la richiesta di concordato di continuità lavorativa.

“La vertenza Corden Pharma si inserisce in un quadro di evidente crisi con conseguente impoverimento di tutto il comparto industriale”, si legge nel documento che in cinque punti racchiude le esigenze del territorio: l’istituzione di un tavolo permanente di crisi per Corden Pharma; richiesta a Regione e Ministeri affinchè si adoperino per intervenire con l’azienda per cercare di fermare i 192 licenziamenti; la presentazione da parte della società di un piano industriale con prospettive future; si teme che il sito produttivo possa diventare una seconda Good Year perchè “Esistono responsabilità sociali e ambientali che non possono essere sottovalutate”. Regione e Ministeri sono chiamati a intervenire per frenare l’emorragia di posti di lavoro.
Il riconoscimento di Area di crisi industriale complessa “riguarda un’area oggettivamente soggetta a recessione economica”.

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