LATINA – Ha chiesto di lasciare il carcere e poter andare ai domiciliari, l’ex parlamentare di Fratelli d’Italia Pasquale Maietta sotto processo per le vicende relative al Latina Calcio. Sarà il giudice a decidere nel corso del giudizio immediato cautelare che si sta svolgendo in Tribunale a Latina e che è entrato nel vivo. La Procura ha dato parere favorevole all’attenuazione della misura cautelare.
E’ stata battaglia ieri tra accusa e difesa in un’udienza durata tutto il pomeriggio: i difensori, sollevando una serie di eccezioni hanno chiesto di estromettere dal processo i foglietti scritti dall’avvocato Paolo Censi che esattamente tre anni fa, l’antivigilia di Natale, si è tragicamente tolto la vita nel suo studio di Piazza Buozzi. Il legale, per timore di essere intercettato, comunicava tramite pizzini e la Procura ha un’ipotesi che collega i fatti societari nerazzurri con l’evento relativo al penalista di Latina, una ricostruzione è contenuta nelle carte del processo. Il Tribunale presieduto dal giudice Francesco Valentini ha respinto le eccezioni.
Con Maietta, principale indagato, rispondono a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, al trasferimento di valori all’estero, riciclaggio trasnazionale, corruzione reati tributari e societari anche l’ex copresidente del sodalizio nerazzurro Paola Cavicchi e suo figlio Fabrizio Colletti e poi Fabio Allegretti, Giovanni Fanciulli, Pietro Palombi, Roberto Noce e Paola Neroni.
Prossima udienza il 15 gennaio.