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l'inchiesta

Novanta giorni per capire perché si è aperta la voragine sulla Pontina, la Procura nomina i periti

Un ingegnere e un geologo incaricati delle perizie sul crollo strutturale della 148 al km 97,700

LATINA – Tre mesi per capire che cosa è accaduto domenica 25 novembre sulla Pontina, dove oggi c’è un grande cratere e la strada è sotto sequestro. E’ il tempo che avranno i periti incaricati dalla Procura della Repubblica di Latina per individuare e illustrare in una relazione le cause del crollo al km 97,700 della Mediana, tra San Felice Circeo e Terracina, all’altezza del bivio per San Vito. Una tragedia costata la vita a Valter Donà l’imprenditore di Terracina ancora disperso.

L’arteria nel tratto resta sequestrata e i sigilli non saranno rimossi fino a quando i due tecnici non avranno fotografato la situazione, svolto i sopralluoghi,  i sondaggi e tutte le altre verifiche che si renderanno necessarie alla per la comprensione dei fatti di cui nessuno aveva avuto sentore. Si tratta di accertamenti fondamentali e dunque prioritari ai fini dell’inchiesta che dovrà chiarire le responsabilità del cedimento strutturale di una delle arterie più trafficate della provincia di Latina.

Lo sguardo dei periti dovrà allungarsi anche due chilometri più a nord: anche qui la strada è stata chiusa nelle ore successive al crollo per evidenti segnali di un nuovo possibile cedimento. I tempi per la riapertura sono lunghi.

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