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Coletta: “Latina ha vissuto un tentativo di destabilizzazione. E’ questa la politica? Aprite gli occhi”

Il discorso del sindaco di Latina nel foyer del teatro comunale sul caso Q3, sull'urbanistica e Abc

LATINA –  L’aveva detto nel video con cui, sui social, aveva chiamato a raccolta i cittadini per un incontro a viso aperto sul caso Q3: “No alle parole ostili. Sento il dovere, come Sindaco, di dare un contributo affinché il dibattito pubblico possa tornare a svolgersi nel rispetto di ognuno, evitando di esasperare il clima”. E ostili le parole pronunciate nel foyer del teatro D’Annunzio dal sindaco di Latina Damiano Coletta, non sono state. Ma scolpite sì. “Questa città ha vissuto in questa settimana un tentativo di destabilizzazione. Questa è la sensazione che io ho avuto. E allora vi chiedo: è questa la politica?”.

“Ho avuto – ha esordito il sindaco – la sensazione di aver subìto una violenza. Una notizia non ufficiale e scatta ciò che in politica viene chiamato con un termine che non voglio neanche usare; l’omologazione verso il basso di questa giunta: Coletta imbroglione, come tutti i politici. Ma poi c’è la storia delle persone, che lascio giudicare agli altri,  anche di tutti i componenti della giunta che, a prescindere dal giudizio sulla competenza, che ognuno è libero di dare, sono persone perbene, termine desueto, ma che raffigura chi sono”.

ANCORA NESSUNA COMUNICAZIONE UFFICIALE DALLA PROCURA – Coletta ha ribadito nel suo discorso di non aver avuto a tutt’oggi dalla Procura di Latina, alcuna comunicazione ufficiale e ha voluto sottolineare che la violenza subita non è stata solo personale, ma un attacco alla comunità intera, “un attacco alla comunità che rappresento, perché è stato effettuato un tentativo di  destabilizzazione, di un sindaco democraticamente eletto dalla comunità”.

CEMENTO SELVAGGIO – Dalla cosiddetta Variante Q3, all’Urbanistica più in generale: “Non è semplice ripartire fissando un sistema di regole. Il vero cambiamento è che prima questo settore era riservato a pochi, ora  è di tutti. Che significa, quindi,  che siamo diventati quelli della cementificazione selvaggia? Avete visto questo? Forse non si percepisce ancora l’idea della rigenerazione urbana, ma siamo dovuti ripartire dalle regole, ed è servito tempo e fatica per ristabilirle e ringrazio gli uffici per il grande lavoro svolto. E a voi cittadini dico: siate orgogliosi di questo cambiamento che dobbiamo difendere”. C’è tempo per parlare anche di Abc “il momento in cui tutto è cambiato”, “ma che deve essere difesa perché l’Azienda è di tutti i cittadini”. E c’è tempo di chiudere su Latina città dell’accoglienza, di cui si parlerà a Barcellona fra pochi giorni.

L’invito finale, al termine di 35 minuti, è rivolto a tutti: “Alziamo la testa apriamo gli occhi, abbassiamo i toni. Per spiegare le proprie ragioni non c’è bisogno della prevaricazione”.

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