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economia

Quota 100, presentate all’Inps di Latina 582 domande di pensionamento

In ambito scolastico, la Gilda è preoccupata: "I posti persi con il provvedimento non saranno rimpiazzati"

LATINA – Sono 582 le domande presentate all’Inps di Latina per accedere alla pensione con “Quota 100″. In Italia sono state più di 60 mila. Nel Lazio, dove Roma non fornisce i dati, Latina si posiziona dopo Frosinone (dove sono arrivate 730 domande), prima di Viterbo (463) e Rieti (205). Delle 582, circa la metà arrivano dai lavoratori pubblici e il dato suscita preoccupazione, così come più volte espresso dal segretario della Uil di Latina, Luigi Garullo: “Sarà la sanità a risentirne maggiormente perchè non si sta pensando a sostituire il personale, in particolare infermieri e Oss, che sono a stretto contatto con i pazienti che già ora sono ridotti al minimo”.

SCUOLA – I dipendenti della scuola (docenti, personale Ata e dirigenti), che hanno i requisiti per accedere alla Quota 100 (38 anni di contributi e 62 anni di età) devono necessariamente presentare domanda entro il 28 febbraio, per poter andare in pensione al 1 settembre. A livello nazionale ne sono state presentate più di 8.500, ma a Latina in tanti hanno desistito: “Dopo i calcoli e la prospettiva di quanto avrebbero percepito in pensione – ha spiegato la segretaria della Gilda Patrizia Giovannini – in tanti si sono tirati indietro perchè ogni anno che non si matura va ad incidere per diverse centinai di euro”. E il rischio qual è? “Forse non è stato tenuto conto della dispersione scolastica e del calo demografico. Se si perdono classi, si perdono anche docenti, secondo i nostri calcoli, i posti in ruolo, nel concreto saranno gli stessi”, conclude Giovannini secondo la quale i posti che si perderanno con la “Quota 100” non saranno rimpiazzati.

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