LATINA – Saranno i compositori dell’epoca barocca, i protagonisti del Concerto “Le trio sonate del 700” che l’Ensemble barocco del Conservatorio Ottorino Respighi terrà oggi (giovedì 4 aprile) alle ore 18, presso l’Auditorium Roffredo Caetani dell’Istituto pontino. Un nuovo appuntamento della Rassegna GiovedINmusica, proposta e organizzata dal Conservatorio di Latina, nell’ambito della XVI Stagione di Musica, in collaborazione con le Associazioni MAD Museo d’Arte Diffusa e Circolo H, con il patrocinio del Comune di Latina.
L’Ensemble composto da Andrea Montefoschi (Flauto), Riccardo Bonaccini (Violino), Giorgio Spolverini
(Clavicembalo) e Diego Santamaria (Violoncello) proporrà un piccolo viaggio nel gusto di un tempo e di uno stile compositivo, quello barocco sviluppatosi tra il Seicento e la metà del Settecento, caratterizzato da grandiosità, potenza, teatralità che rispecchiano la fastosità delle nascenti monarchie assolute europee. Uno stile di vita e di pensiero che ha contribuito alla nascita di generi, espressioni e forme completamente nuovi in tutte le declinazioni dell’Arte.
IL PROGRAMMA – L’ensemble barocco si esibirà nel programma di sala: J.S.BACH Triosonata III in sol per flauto violino e Basso continuo (1685- 1750) Largo Vivace Adagio Presto; J.Ch.PEPUSCH Sonate per flauto violino e cembalo (1667-1752) Largo Allegro Adagio Presto; K.STAMITZ Triosonata op.14 nr.5 per flauto,violino e Basso continuo (1746-1801) Allegronon molto Andante grazioso Tempo di Minuetto; C.Ph.E.BACH Triosonata in re minore Wotq.145 per flauto violino e Basso (1714-1788) continuo Allegretto Largo Allegro; F.J.HAYDN Cassation in re maggiore Hob.IV:D2 per flauto violino e Basso (1732-1809) continuo Allegro Minuetto Adagio Minuetto- Trio Finale.
In mostra le opere dell’artista cileno Mauro Barreras. Sono esposti fino a sabato quasi 40 tele ad olio di grande formato presso l’Auditorium Caetani ed il foyer attiguo; la mostra è a cura di Fabio D’Achille. Sulla scala d’ingresso insiste l’installazione lignea Sinapsi del pometino Nazzareno Flenghi mentre all’ingresso campeggia il Grande leggio donato lo scorso anno dall’artista di Latina Massimo Palumbo.