NINFA – Ha riaperto ufficialmente ieri il Giardino di Ninfa ed è già boom di richieste per i prossimi due mesi. Un appuntamento molto atteso, dunque, possibile acquistando i biglietti on line sul sito www.giardinodininfa.eu. L’ingresso è suddiviso in fasce orarie e regolato con visite guidate della durata di un’ora circa. (Qui l’elenco completo delle aperture). Tra i primi visitatori anche lo chef giapponese Hirohiko Shoda che ha condiviso sui suoi social la passeggiata che ha definito “magica nell’incantevole Giardino di Ninfa, un posto meraviglioso, specialmente a primavera”.
Eletto dal New York Times il più bello e romantico giardino del mondo e premiato nella sezione “L’eredità europea dei giardini e del giardinaggio” dell’European Garden Award 2018-2019, è stato dichiarato Monumento naturale dalla Regione Lazio dal 2000 e Oasi affiliata del WWF. Il Giardino di Ninfa è un riserva di otto ettari ai piedi dei monti Lepini. Grazie al clima unico del posto, sono cresciute al suo interno, tra il fiume Ninfa e vari ruscelli d’irrigazione, circa 1300 specie di piante provenienti da ogni parte del mondo, così come voluto da Gelasio Caetani nel 1921, sotto la guida della madre Ada Wilbraham, iniziò a piantare diverse specie botaniche che portava dai suoi viaggi all’estero e che ben si sviluppavano a Ninfa per via del clima favorevole, molto umido, regalato dal fiume Ninfa e dalla rupe di Norma che bloccava il passaggio delle nubi più basse provocando frequenti piogge. I lavori per l’allestimento del giardino furono proseguiti poi da Roffredo Caetani, dalla moglie Marguerite Chapin e dalla figlia Lelia Caetani: furono proprio le due donne e soprattutto Lelia, durante gli anni trenta, a dare al giardino una struttura all’inglese. Accanto alla flora mediterranea e ai roseti, infatti, si ammirano noci americani, aceri giapponesi, yucca o l’albero della nebbia, così chiamato per le sue infiorescenze a piumino rosa simili a zucchero filato.
Quest’anno sarà possibile inoltre associare la visita al giardino di Ninfa al Castello Caetani di Sermoneta e alle riaperte carceri sotterranee. Dal 20 aprile inoltre, riprenderanno I Parchi Letterari®, istituiti in vari luoghi d’Italia da Paesaggio Culturale Italiano S.r.l., con l’obiettivo di creare progetti culturali collegati alla valorizzazione di siti ed ambientali riferiti al patrimonio letterario nazionale ed internazionale.
