L’alternanza scuola – lavoro in Francia e a Berlino per gli studenti del Vittorio Veneto

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LATINA – Una bellissima esperienza, non solo dal punto di vista della formazione, ma anche della crescita, è quella vissuta dagli studenti di due classi del Vittorio Veneto Salvemini che, grazie a un progetto di alternanza scuola – lavoro hanno lavorato a stretto contatto con l’azienda Francia e con la Camera di Commercio. La terza e la quinta, di indirizzo relazioni internazionali per il marketing e amministrazione, finanza e marketing, hanno lavorato sulla filiera del prodotto in un caso e sul bilancio in un altro.

“Siamo felicissimi di aver contribuito alla crescita di questi studenti, perchè in questo modo li abbiamo avvicinati, e anche affascinati, al mondo del lavoro che spesso è molto lontano da quello scolastico”, ha spiegato nel corso della presentazione dei risultati del progetto, Emanuele Francia, azienda che ha subito sposato l’iniziativa.

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Un progetto pilota, di prima realizzazione per la Camera di commercio di Latina, ma che ora sta pensando già a una seconda edizione, da ampliare anche a livello nazionale. “I ragazzi hanno avuto modo di conoscere un altro aspetto del lavoro della Camera di Commercio, ovvero come si opera all’estero, visitando le nostre filiali a Berlino e in Francia”, spiega la responsabile del settore Promozione e Sviluppo del territorio, Sandra Verduci.

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Ad accompagnare gli studenti in uno dei viaggi, per vedere la filiera del prodotto, il responsabile estero dell’azienda Francia, Massimiliano Giorgetta che si è detto molto contento di quello che i ragazzi hanno appreso “Grazie a questo progetto hanno colto una opportunità molto importante anche per il loro futuro, perchè hanno potuto vedere una realtà diversa da quella italiana”.

ASCOLTA MASSIMILIANO GIORGETTA, responsabile del commercio estero di Francia

A seguire passo passo gli studenti in questi due progetti di alternanza, la professoressa Martia Ingraito che ha raccontato della crescita e dell’importanza dei progetti di alternanza di questo tipo non solo per gli studenti, ma per la scuola intera.

ASCOLTA LA PROFESSORESSA MARIA INGRAITO