LATINA – Anche lo sportello d’ascolto per la famiglie e minori di Latina, guidato da Monica Sansoni, è stato interpellato per il caso della maestra di 63 anni sospesa dal servizio per aver maltrattato alcuni alunni della sua classe della scuola materna Sibilla Aleramo. La donna, interrogata dal Gip Cario, ha negato, parlando piuttosto di una severità necessaria per alcuni piccoli particolarmente disobbedienti, ma le immagini e gli audio hanno shoccato la comunità intera.
L’attenzione maggiore è naturalmente per le famiglie dei piccoli, colpite duramente dalla vicenda, già in autunno avevano chiesto chiarimenti. Dopo i fatti alcuni genitori hanno deciso di lasciare i figli a casa.
“Le famiglie sono sgomente, non hanno neanche la forza di arrabbiarsi. Uno stato di angoscia perché ci si ritrova di fronte a una situazione imprevedibile che cade addosso come un macigno, non si ha neanche l’energia e la forza di esprimersi”.
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La cosa più importante, spiega Monica Sansoni è la tutela del minore: “La scuola è infatti la seconda agenzia educativa dopo la famiglia, se pensiamo a quanto emerso, è chiaro il senso di spaesamento e angoscia che ora provano le famiglie”.