LATINA – Caso Upper, in una conferenza stampa tenutasi questa mattina al Circolo Cittadino di Latina gli esponenti della Lega hanno annunciato la presentazione di una mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore Leggio, minacciando anche di disertare le sedute della commissione consiliare Cultura, presieduta da Fabio D’Achille. Quest’ultimo è stato accusato dal consigliere Massimiliano Carnevale di far parte della cooperativa partner del progetto. A lui è stato chiesto di fare un passo indietro, ma gli attacchi non hanno risparmiato la Leggio.
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Pronta la replica dell’assessora Cristina Leggio e del consigliere Fabio D’achille.
LEGGIO – L’assessora in un lungo comunicato specifica che “C’è molta confusione nella ricostruzione del consigliere Carnevale rispetto alla costruzione del partenariato all’interno del progetto UPPER. Per il bene della città credo che debba essere ripristinata la verità. Partiamo da TECLA e dalla risposta che Carnevale dice che avrei dato in aula: io non ho parlato di TECLA ma di Labsus, associazione di enti pubblici e privati di cui sono sempre consigliere direttivo, che non ha budget rispetto al progetto UPPER. Questo ho affermato in aula, ma forse quando ho risposto il consigliere Carnevale si era distratto oppure semplicemente non ha voluto comprendere i tecnicismi legati ai passaggi amministrativi del progetto. Puntualizzo qui per lui e per tutti che TECLA, destinataria di fondi europei e di cui sono consigliera d’amministrazione, è un’associazione di enti pubblici nata per migliorare la conoscenza delle politiche comunitarie all’interno delle istituzioni locali e per favorire le loro capacità e potenzialità di accesso ai finanziamenti europei. Io sono parte dei Cda di Labsus e Tecla per rappresentare il Comune di Latina e quindi gli interessi della città. Un incarico che, non sarebbe neanche il caso di precisarlo ma a questo punto è opportuno mettere sul piatto la massima trasparenza, non prevede alcun compenso.
Sulla questione della cooperativa Innovation Europe Social non c’è ancora alcun contratto firmato. Dopo la vittoria del Bando abbiamo dato il via ad una serie di approfondite verifiche su eventuali incompatibilità di tutte le società e le associazioni coinvolte. Stiamo completando i riscontri per garantire la massima trasparenza. È giusto e opportuno precisare che, dalle verifiche effettuate fino ad ora, non c’è alcun conflitto d’interessi con il consigliere D’Achille, in base all’art. 63 del TUEL nel combinato disposto del comma 1 n.2 e comma 2. La partecipazione della Innovation Europe Social non è stata decisa né dal consiglio comunale, né dalla commissione di cui il consigliere è presidente, né D’Achille ha alcun potere decisionale all’interno della cooperativa essendo socio-lavoratore.
Il progetto UPPER è un prodotto della città ed è una grande opportunità. Il lavoro di co-progettazione di quasi due anni durante il quale abbiamo raccolto suggerimenti, visioni e prospettive proietta Latina in una dimensione europea, su un tema importante come quello della rigenerazione urbana. Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi daremo vita ad una serie di iniziative che animeranno la vita sociale, culturale e imprenditoriale della città. Latina con questo progetto si è ritagliata un ruolo da protagonista a livello europeo. Un risultato concreto che con ogni probabilità infastidisce una Lega in difficoltà, incapace di proporre progettualità valide per la città e incapace anche di comprendere le progettualità altrui, che si rifugia in pretestuose e vuote polemiche”, conclude Cristina Leggio, assessora alla Città internazionale e Smart City.
D’ACHILLE – “Massimiliano Carnevale inventa mie presunte incompatibilità, dando improbabili lezioni di moralità e di legalità. Una macchina del fango approssimativa e becera, che non si preoccupa di gettare ombre su un progetto importante di rigenerazione urbana per la città, che per la prima volta trova una sua dimensione europea insieme a sole altre 6 città italiane. È l’ennesima dimostrazione che la classe dirigente della Lega non ha mai, neanche sotto le innumerevoli altre vesti che ha ricoperto, avuto a cuore gli interessi della città. Affronta una sua crisi di valori, di contenuti e di ruoli attaccando chi le cose si dà da fare per farle e farle nel modo più specchiato possibile. Mi dispiace, sono sempre pronto ad accettare consigli e critiche, ma da Carnevale lezioni di etica non ne prendo. E non solo, mi riservo di adire a vie legali perché l’opposizione è sacrosanta nel momento in cui controlla le azioni amministrative. In questo caso si dà vita ad invenzioni e insinuazioni talmente basse da meritare la discussione in altre aule”.
Solidarietà viene espressa a Cristina Leggio e Fabio D’Achille da tutto il gruppo Lbc.