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mare nostrum

Occhiate e salpe mordicchiano le gambe dei bagnanti: segnalazioni da Latina a Gaeta

Il biologo marino: "Sono diventati pesci pulitori e mangiano cellule morte della nostra pelle"

LATINA – E’ capitato a molti bagnanti quest’estate, sulle spiagge della Riviera d’Ulisse, da Latina a Scauri,  avvertire semplicemente immergendo i piedi e le gambe vicino riva, quello che sembrava un piccolo morso. Fastidioso, ma nulla di preoccupante per l’uomo, se non fosse per il fatto che quel fenomeno ci racconta dei cambiamenti climatici e degli effetti che hanno sul nostro mare che si va tropicalizzando.

“Sono  piccoli pesci, occhiate e salpe, in stadio giovanile, che sono diventati pesci-pulitori, hanno cominciato a cambiare la loro dieta e a mangiare parassiti, ma anche a nutrirsi di cellule morte della pelle umana che sono sostanza organica”, spiega il biologo marino di Gaeta Adriano Madonna. Ecco allora la spiegazione di quei piccoli morsi che i bagnanti segnalano. “Mi sono arrivate molte segnalazioni, a Serapo per esempio quest’estate più di qualcuno ha rinunciato a fare il bagno. E’ quello che io chiamo il paradosso del Mediterraneo: le specie aliene che arrivano per il riscaldamento delle acque trovano qui una situazione simile a quella da cui provengono e non hanno bisogno di adattamento, mentre le nostre, di fronte a temperature più elevate di quelle dei mari temperati, devono cambiare”.

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