LATINA – ”No all’ampliamento della discarica di Borgo Montello a Latina, su cui l’Arpa Lazio ha svolto un ottimo lavoro, che rischia di diventare la succursale di Roma. Però è giunto il momento di aprire una seria e trasparente discussione sulla chiusura del ciclo dei rifiuti tra i partiti, le associazioni di categoria e i cittadini”, lo chiede il capogruppo della Lega in Consiglio Regionale Orlando Tripodi insieme al consigliere comunale di Latina Vincenzo Valletta secondo cui “l’Amministrazione comunale non ha un’idea chiara e c’è il serio rischio di una nuova discarica, che va scongiurata anche ad Aprilia, o di un ampliamento del sito di Borgo Montello, che va bonificato, con l’ingresso in maggioranza del Pd”, concludono i due.
SIMEONE – “L’ipotesi di ampliare la discarica di borgo Montello mi vede assolutamente contrario. Quest’area ha già dato e dopo aver servito l’intera provincia di Latina, oltre a Comuni limitrofi come Anzio e Nettuno, non può diventare anche la pattumiera di Roma”, lo dice il consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Simeone. “Sui rifiuti, per risolvere le emergenze che si presentano a Roma o in qualsiasi altra provincia del Lazio, servono dialogo, pianificazione e condivisione. Siamo pronti con ogni mezzo a bloccare scelte che vanno a ledere la dignità dei nostri territori e, soprattutto, dei nostri cittadini. L’emergenza non può essere affrontata con l’apertura di nuove discariche o l’ampliamento di quelle esistenti. Occorre recepire le istanze delle Province che, come nel caso di Latina, hanno pianificato interventi basati sull’effettiva esigenza e sul reale volume di rifiuti prodotto. Che hanno individuato i siti idonei per gli impianti, preoccupandosi di collocarli sul territorio in modo da garantire a tutti i Comuni la medesima distanza, parità di accesso ed i medesimi costi per effettuare lo smaltimento. Il principio dell’autosufficienza, nonché quello dell’imprescindibile esigenza di chiudere il ciclo dei rifiuti sul territorio che li produce è sempre stato l’asse su cui ogni scelta, decisione o posizione è stata da me assunta. Mi auguro che il nuovo piano rifiuti regionale sia ormai prossimo all’approdo in Consiglio e su questo garantisco un confronto serrato. A noi di certo sta a cuore il futuro dei nostri territori e delle comunità che rappresentiamo. Queste non possono continuare a vivere a proprio discapito un’emergenza che si paga in termini di qualità della vita, di sicurezza e di sviluppo”.