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Pantanello e l’azienda agricola Gelasio Caetani agli stati generali della Green Economy

Il geologo Massimo Amodio presenta il progetto Life Greenchange

PANTANELLO – La bellezza del Parco di Pantanello e la nuova esperienza dell’azienda agricola Gelasio Caetani protagoniste degli stati generali della Green Economy che si stanno tenendo in questi giorni a Rimini nell’ambito di Ecomondo – The Green Technology Expo. L’iniziativa, promossa dal Consiglio nazionale della Green Economy, di cui fanno parte 66 organizzazioni di imprese in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, vede tra le figure istituzionali presenti anche il Ministro Sergio Costa, il vice ministro dell’economia Antonio Misiani e Riccardo Fraccaro, sottosegretario alla presidenza del Consiglio.

Il vice presidente della Fondazione Roffredo Caetani, il geologo Massimo Amodio, ha portato l’esperienza del Parco di Pantanello e la nuova iniziativa legata all’azienda agricola Gelasio Caetani, in una sessione tematica di approfondimento dal titolo “Il green new deal per il territorio: il ruolo delle imprese per valorizzare l’agricoltura e il capitale naturale”, moderata da Giuseppe Dodaro, coordinatore area capitale naturale della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile presieduta dall’ex Ministro Edo Ronchi. La relazione del vice presidente Amodio dal titolo “Le esperienze della Fondazione Caetani: la realizzazione del Parco di Pantanello e il progetto Life Greenchange dell’azienda agricola Gelasio Caetani”

“La natura che diventa capitale essenziale della nostra attività. Questo concetto ha destato grande interesse nel corso dell’expo che si sta tenendo a Rimini dove esperti e i rappresentanti di grandi multinazionali del settore hanno potuto conoscere l’esperienza della Fondazione Roffredo Caetani”.

Nella sua relazione il vice presidente Massimo Amodio ha parlato del Parco di Pantanello dove “abbiamo trasformato – ha spiegato – in capitale naturale la quasi totalità di una delle aziende agricole della famiglia Caetani. E’ stata una esperienza certamente ‘estrema’ sul piano ambientale, perché quello spazio di quasi cento ettari oggi completamente rinaturalizzato e che ospita centinaia di specie di piante e animali con un ecosistema straordinario, ha di fatto rappresentato anche un’area cuscinetto di protezione per il Giardino di Ninfa. Proprio grazie a Pantanello, al suo ecosistema, il Giardino di Ninfa è riuscito a superare anche momenti di difficoltà legati ai vari cambiamenti climatici di questi anni e la biodiversità creata nel Parco di Pantanello ha offerto un enorme sostegno a questo progetto”.

Completamente nuovo, invece, il progetto che riguarda l’azienda agricola Gelasio Caetani, dove la Fondazione Roffredo Caetani è partner nell’ambito di un progetto, il Life Greenchange, che ha ottenuto un consistente finanziamento europeo e che tende a dimostrare che si può aumentare la biodiversità all’interno delle aziende agricole non a discapito della produzione. “In questo caso parliamo di trecento ettari, dove si realizza una agricoltura estensiva per lo più fatta di grani antichi e cereali. Abbiamo rinunciato ad una parte della superficie di questa azienda agricola, circa sei ettari, e l’abbiamo riconvertita in diverse aree naturali: un’area umida dove nidificano uccelli di diverse specie, abbiamo rinaturalizzato la sponda di un fosso del Consorzio di Bonifica che attraversava l’azienda e stiamo piantando una nuova area, sempre nell’ambito dei 6 ettari, con una vera e propria foresta naturalizzando persino le scoline. Tutti interventi che aumentano i livelli di biodiversità e che sono a servizio della stessa produzione agricola dell’azienda grazie proprio alla naturalizzazione”.

Tra i relatori intervenuti nel corso della sessione in cui si è parlato della Fondazione Roffredo Caetani, illustri esperti e numerose multinazionali che stanno investendo in progetti a sostegno dell’ambiente: Marco Frey (Professore Ordinario Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa); Aldo Ravazzi Douvan (Segretario Tecnico Osservatorio Italiano per la Finanza Sostenibile – Ministero dell’Ambiente); Danilo Marandola (Crea – Rete Rurale Nazionale); Carlotta Sigismondi (Poliedra – Politecnico di Milano); Andrea Dipace (Barilla, Brand Equity & Communication Senior Maneger); Ugo Peruch (Mutti, Direttore servizio agricolo); Tarek Soliman (Lush, Supporto agroecologia Area acquisti etici); Marie Charlotte Montaut (Davines, Sustainability Project Maneger); Valeria Garibaldi (Fondazione Cariplo, Vicedirettore area ambiente);Enrico Calzavacca (Guppo Ab, Direttore Ricerca e Sviluppo).

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