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ospedale di Latina

Simeone: “Lavori per Pronto Soccorso del Goretti fermi, si rischia un lungo stop”

Mercoledì ci sarà il Question Time in Regione

LATINA – Il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone ha fatto visita al Pronto Soccorso del Goretti di Latina e in particolare al cantiere dove dovrebbe sorgere il nuovo “Pronto Soccorso ‘bis’. “Ho appreso nei giorni scorsi la notizia della delibera Asl di Latina con la quale è stata disposta la risoluzione in danno dell’appaltatore del contratto per l’ampliamento della struttura, motivata con le gravi inadempienze della società. Ora però si rischiano tempi davvero lunghi per la conclusione dei lavori. Diverse le criticità che abbiamo rilevato nei locali prescelti per il potenziamento del Pronto Soccorso. L’iter doveva concludersi entro settembre ed invece ci ritroviamo a constatare un ritardo netto rispetto al cronoprogramma preparato dall’Asl di Latina.
Mi pare chiaro che è il settore tecnico a non funzionare. A sconcertare è soprattutto la conduzione. La direzione dei lavori avrebbe dovuto operare un controllo più serrato sulla società aggiudicataria, monitorando con maggiore diligenza lo stato dell’opera avrebbe scoperto con largo anticipo gli evidenti ritardi accumulati rispetto alla scadenza programmata”.

Secondo Simeone “L’ampliamento del Pronto Soccorso era da considerarsi come una delle priorità assolute in tema di programmazione sanitaria. Da tempo ci sforziamo di denunciare la situazione in cui versa la struttura d’urgenza e accettazione dell’ospedale Goretti. Ho riscontrato di persona, e non è la prima volta, la realtà che vivono cittadini, pazienti e personale impiegato nei reparti dei nostri ospedali alle prese con spazi ridotti e inadeguati per il flusso dei pazienti. Costretti ogni giorno a combattere con un percorso ad ostacoli fatto di barelle, letti di fortuna e stanze in cui i pazienti sono parcheggiati in attesa di trasferimento”.
Simeone rimarca “L’eccessiva lunghezza delle procedure burocratiche in tema di edilizia sanitaria. Basti pensare anche a quanto avviene per il Policlinico del Golfo. Il via libera di fatto risale a gennaio, ma a distanza di quasi un anno si è riusciti appena ad avviare l’iter per lo studio di fattibilità dell’opera. Sotto il profilo teorico tutto appare semplice e veloce, ma sul piano pratico riscontriamo complicazioni di vario tipo ed una evidente mancanza di concretezza alla prova dei fatti. Altro caso eclatante è quello del Dono Svizzero di Formia che attende da 7 anni l’attivazione della Risonanza Magnetica Nucleare. I ritardi qui sono inauditi e come spesso avviene non c’è nessuno a pagare per le inadempienze”.
Mercoledì si terrà in Regione un Question Time proprio sul tema sollevato dal consigliere e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare

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