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Coronavirus, parte lo smart working per i dipendenti del Comune di Latina

Dalla prossima settimana commissioni convocate anche in videoconferenza

LATINA – Da mercoledì partirà lo smart working anche per i dipendenti del Comune di Latina, mentre dalla settimana prossima saranno attivati i lavori di commissione in videoconferenza. Domani, martedì,  il provvedimento sullo smart working andrà in giunta. “Non ci voleva certo una sollecitazione perché l’amministrazione si muovesse nella direzione dello smart working: il provvedimento era già all’ordine del giorno della giunta per la giornata di martedì. Ci appelliamo al senso di responsabilità di tutti i consiglieri nel mettere da parte ogni vena polemica o tentazione di propaganda, almeno nel difficile periodo che stiamo vivendo, per lavorare insieme per il bene della città”. A dirlo sono i consiglieri comunali Dario Bellini, capogruppo LBC, e Marina Aramini, presidente della commissione Affari istituzionali del Comune di Latina. “Non c’è alcuna necessità di mettere oggi in campo un regolamento su un tema che si configura come un adempimento normativo a carattere di urgenza e che nel tempo potrà investire anche le organizzazioni sindacali – precisa Aramini – Avviare i lavori per un regolamento, che peraltro è competenza di giunta, la quale fra l’altro si era già mossa autonomamente, non avrebbe senso”.

Per quanto riguarda i lavori del consiglio comunale, come prevenzione della diffusione del coronavirus, dalla prossima settimana le commissioni potranno essere convocate anche in videoconferenza. È infatti in fase di acquisto una piattaforma online perché questo venga fatto in modalità istituzionalizzata e per consentire le verbalizzazioni nel modo più agevole possibile. I lavori del consiglio comunale, invece, diventeranno a porte chiuse, ma sempre con la garanzia della diretta streaming. Nell’aula saranno utilizzati tutti gli spazi a disposizione per mantenere le distanze di sicurezza tra i componenti dell’assise, e saranno utilizzati anche i posti vuoti dell’emiciclo, così come quelli generalmente riservati alla stampa e al pubblico.

“Ad oggi il bene supremo da tutelare è la salute e l’amministrazione si sta muovendo in questa direzione garantendo alla città i servizi e alla massima assise dell’ente la necessaria partecipazione. Abbiamo dei doveri da svolgere nei confronti dei cittadini – spiega Bellini – e lo sforzo che sta compiendo l’amministrazione è permettere a tutti di svolgere questi doveri nella massima sicurezza possibile. La democrazia sarà tutelata nel massimo senso responsabilità da parte di tutti”.

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