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scarpette in lutto

Latina dice addio alla maestra di danza Raffaella Di Vincenzo

L'amica Claudia: "E’ andata via in silenzio, senza far rumore, in punta di piedi"

LATINA – Si è spenta l’insegnante di danza di Latina Raffaella Di Vincenzo, aveva 63 anni. Tanti allievi e colleghi la ricordano nei momenti più belli della sua carriera ma anche in quelli difficili della malattia che l’aveva costretta a proseguire il suo lavoro privata della possibilità di camminare, ma non l’aveva fermata. Si era poi ammalata nuovamente.  “E’ andata via in silenzio…senza far rumore, in punta di piedi”, racconta Claudia. sua storica allieva e amica (sono una accanto all’altra a destra nella foto degli anni ’80 con Anna Laura e Marco). La ballerina lascia il marito Massimo Rosolini presidente dell’Ordine degli Architetti di Latina.

LA PERFORMANCE IN PINACOTECA – “Ho conosciuto Raffaella in un’occasione speciale, dieci anni fa, in una performance toccante di danza classica de “Il lago dei cigni”. Le sue giovanissime allieve dovevano esibirsi all’interno della pinacoteca comunale di Latina; avevamo organizzato una stagione di danza insieme ad una rassegna d’arte contemporanea e proprio in occasione della personale di Giuliana Bocconcello l’ho vista organizzare quel balletto all’interno di uno spazio espositivo. Sembrava complesso: non c’era un palcoscenico, ma lei ha risolto splendidamente il dilemma facendo insinuare le ballerine tra gli spettatori della mostra lasciando tutti a bocca aperta. Non aveva battuto ciglio all’ipotesi di dover ballare un “classico” in una sala affollata di persone intente a vedere una mostra di quadri e sculture in ceramica: per lei ogni ostacolo era sempre uno stimolo a trovare soluzioni creative”, la ricorda Fabio D’Achille.

L’ADDIO DI CLAUDIA – Toccante la testimonianza di Claudia, allieva storica e amica di Raffaella: “L’ho conosciuta a Roma in un gruppo che si era formato per fare qualche spettacolo di danza. In quell’occasione abbiamo danzato insieme e da quel momento è nata un’amicizia. E poi si sono susseguiti molti incontri artistici dove Raffaella mi ha dato la possibilità si seguire le sue lezioni e successivamente di poter insegnare a mia volta. Ha saputo trasferire il rispetto, l’onestà,la sincerità. E’ stata la “maestra di vita” di tutti noi…per lei non esisteva la frase “non ce la faccio…” in tutti questi anni tante volte mi ha confortata. Era l’ancora, il punto fermo che anche nei momenti più difficili riusciva a farti vedere le cose in maniera positiva. Per lei gli allievi e allieve erano come dei figli, con amore per tutti senza distinzioni, nella danza della vita. E’ andata via in silenzio…senza far rumore, in punta di piedi…..Una donna che ricorderemo con gratitudine per come ha amato il suo lavoro e le persone indistintamente, una donna preziosa che lascia in eredità alla nostra città una traccia preziosa di arte e cultura, da custodire con cura anche per il futuro”.

Come accade di questi tempi, nessun funerale per Raffaella.

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