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Covid-19: “Tamponi al personale sanitario: un passo avanti, ma non basta”

La segnalazione del sindacato Clas

LATINA – “E’ una corsa contro il tempo la lotta al Covid-19, al personale sanitario va effettuato uno screening regolare, sia per garantire la loro personale incolumità, sia per evitare l’effetto domino, ossia il contagio a loro volta di altro personale sanitario, di pazienti non contagiati e delle loro stesse famiglie”. Questa la richiesta lanciata alle Istituzioni dal Presidente del Sindacato CLAS Davide Favero “donne, uomini, lavoratrici e lavoratori che rischiano la propria vita perché la nostra non si fermi, finalmente, in accoglimento delle indicazioni del Mistero della salute del 25 marzo u.s., sono iniziati in alcuni Territori le indagini attraverso tampone rinofaringeo su tutto il personale sanitario esposto al Coronavirus, al fine di valutare l’eventuale positività.

“Questo è un grande e importante passo avanti, per la tutela della salute pubblica del personale ospedaliero, ma non possiamo fermarci qui” dichiara il Presidente Favero.

Ricordiamo che la circolare del Ministero della Salute  recita anche questo: Questa misura, …[ rif.screening ]…oltre a costituire una tutela per il personale sanitario, è rilevante anche per i soggetti che vengono a contatto con il personale medesimo e, in questa prospettiva, lo stesso tipo di approccio va rivolto agli operatori tutti, sanitari e non[….] Occorre, altresì, garantire la continuità dei servizi di mensa, lavanderia, pulizie e servizi connessi, estendendo anche a questi operatori le misure mirate a definire una eventuale infezione da SARS-CoV-2.

“Chiediamo pertanto che a tutto il personale dei servizi ausiliari venga garantito nel rispetto delle indicazioni del Ministero, la medesima attenzione, prevenzione e monitoraggio clinico previsto per il personale sanitario medico/infermieristico”. – Commenta il Segretario Nazionale Simona Rossi Querin del Sindacato CLAS – “E’ stato di emergenza negli ospedali, il nostro appello è quello di considerare “personale sanitario” tutto il personale interno agli ospedali, cliniche, RSA, tutto il personale che sta rischiando la propria salute operando nelle strutture in servizi non strettamente medici, ma assolutamente essenziali, chi garantisce i servizi ausiliari, il portantinaggio, gli addetti al pulimento, le mense, gli addetti alle manutenzioni, alla raccolta rifiuti, alla sorveglianza e vigilanza, gli operatori interni alle RSA, a tutti questi lavoratori va garantito lo screening, per consentire un contenimento del contagio all’interno ed all’esterno delle strutture ospedaliere e non,  per consentire una adeguata prevenzione sanitaria, nel rispetto di quanto previsto dal Ministero della Salute” .

 

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