LATINA – I vaccini anticovid, con le informative rese note ieri dalla Regione Lazio, stanno diventando un caso. Alcune categorie di persone fragili potranno prenotare la dose dal 4 marzo, molte altre invece dovranno farlo tramite medico di base o struttura di riferimento, i quali però non hanno avuto indicazioni precise e non sanno cosa rispondere ai propri pazienti. La confusione che si sta generando è tanta.
Ieri la Regione ha specificato che è stato raggiunto l’accordo con i medici di medicina generale per vaccinare anche la categorie estremamente vulnerabili: “Questa ulteriore indicazione si aggiunge a quella relativa alla popolazione under 65 anni, e consente ai mmg di partecipare in modo pro attivo anche alla vaccinazione prioritaria dei soggetti estremamente vulnerabili”. Intanto ieri nel Lazio sono state superate le 16 mila somministrazioni, un traguardo finora mai raggiunto. “Il modello Lazio è in grado di fare almeno il triplo – dice l’assessore Alessio D’Amato – se avessimo più dosi disponibili ovvero più di un milione di dosi al mese”.
