ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

viabilita'

Via Ninfina, sopralluogo di Anas, Provincia e Comune di Cisterna

L'intersezione con la via Appia è stata più volte teatro di incidenti anche gravi

CISTERNA – Sopralluogo congiunto tra Anas, Provinica e Comune di Cisterna per la messa in sicurezza dell’intersezione con via Artemide e via Ninfina II. Presenti per l’Anas il direttore dei lavori esecutivi Ernesto Triunveri, per la Provincia il dirigente Settore Viabilità e Trasporti Paolo Rossi, unitamente al tecnico coordinatore dell’area nord Manfredo Fantozzi e al geometra Antonio Treglia, per il Comune di Cisterna l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Santilli, il consigliere Elio Sarracino, il dirigente del settore 4 Luca De Vincenti, il comandante della polizia Locale Raoul De Michelis.

Si tratta di un incontro sollecitato dall’amministrazione comunale che a più riprese aveva chiesto la realizzazione di un intervento strutturale in grado di ridurre la pericolosità del tratto stradale dopo i numerosi incidenti avvenuti negli anni, anche con gravi conseguenze a mezzi e persone.  “Ringraziamo per il sollecito interessamento anzitutto il Prefetto Falco – ha commentato l’assessore Santilli –, e l’Anas e la Provincia di Latina per il sopralluogo tecnico. L’incrocio in questione si trova in un punto molto trafficato sia dai mezzi pesanti che dalle autovetture, ed è stato troppe volte oggetto di cronaca per incidenti con feriti gravi.  Nell’incontro è emersa un’unità d’intenti nel voler prendere in esame un intervento di messa in sicurezza del tratto stradale come, ad esempio, la realizzazione di una rotatoria. A questo proposito il Comune di Cisterna ha già elaborato un progetto di massima da poter adeguare alle indicazioni che ci giungeranno dall’Anas, proprietaria della Statale Appia, e dalla Provincia, proprietaria della via Ninfina II. Per la sua realizzazione si dovrà procedere per fasi, con i tempi necessari per le procedure tecniche che riguardano gli espropri delle aree limitrofe e il trasferimento dei cosiddetti sottoservizi per gli impianti telefonici ed elettrici presenti”.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto