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politica

Teatro D’Annunzio, la Lega: “La maggioranza si è sfaldata, non c’è visione unitaria sul teatro e sul resto”

Duro attacco dei rappresentanti pontini

LATINA – La Lega di Latina interviene sul teatro D’Annunzio con la riapertura che dovrebbe arrivare a breve, ma per la quale al momento non c’è una data certa: “Notiamo una confusione preoccupante all’interno della autodefinitasi maggioranza di programma rispetto al destino del Teatro D’Annunzio. Un distinguo all’interno dei partiti di questa coalizione politica sul destino e il futuro del teatro della città che sta diventando un vero e proprio “teatrino” dove i partiti della stessa maggioranza fanno a gara per prendere le distanze da quello che è uno dei simboli della disfatta dell’era Coletta dando ulteriore dimostrazione della fragilità di questa amministrazione. La vicenda del teatro D’Annunzio si trascina ormai stancamente da anni e comprendiamo come la ‘non’ maggioranza non voglia restare implicata in questa storia di lavori interminabili e proclami su ipotetiche riaperture sistematicamente smentite. E’ evidente però che questa è solo una delle tante questioni irrisolte e per le quali manca una visione chiara da parte di questa amministrazione comunale.
Stiamo assistendo davvero a uno scenario paradossale, in cui una maggioranza fa mozioni per impegnare se stessa, in cui si fanno interrogazioni verso i propri assessori di riferimento e soprattutto dove si stravolgono i regolamenti per assicurarsi quel voto in più che fra l’altro ormai non c’è più, la verità è che siamo di fronte al caos e purtroppo a farne le spese sono la città e i cittadini. Non esiste una visione del territorio, non si hanno soluzioni per nessun problema che finisce sul tavolo.  Siamo alla vigilia di una stagione estiva che sarà come se non peggio degli altri anni, non abbiamo una data su quando riaprirà la biblioteca comunale o il teatro, nulla si dice sul mercato del martedì e guai a parlare di quello annonario, siamo alle battute finali rispetto ai tempi per progetti con fondi Pnrr e mentre assistiamo a piccoli comuni che non perdono l’occasione per intercettare tutte le risorse messe a disposizione e città che stanno riprogettando il loro futuro da noi poco e nulla, basti pensare che sulla rigenerazione urbana abbiamo perso il 50% dei fondi a disposizione.  Non c’è l’idea sviluppo, non ci sono novità sui piani particolareggiati e sull’urbanistica in generale  Chiediamo all’amministrazione Coletta un atto di coscienza e responsabilità e prendere atto che il cambio di passo promesso non c’è stato e non ci potrà essere e forse è il momento di considerare di passare la mano per un cambio di amministrazione”.

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