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Festival Pontino

Ha stupito a Italia’s Got Talent e The Voice Kids, concerto a Latina per Isabella Paruzzo

L' 11enne (voce e ukulele) si esibirà domenica 31 luglio sul palco dei Giardini Comunali con la mamma e il papà pianisti

LATINA – Gran finale per il 58° Festival Pontino di Musica domenica 31 luglio ai Giardini del Comune di Latina. Alle 21 sale sul palco Isabella Paruzzo, la più giovane musicista ad esibirsi al Pontino, talento precocissimo dalle straordinarie doti vocali, veronese, 11 anni, nota al grande pubblico per aver incantato il pubblico di Italias’ Got Talent ed essere arrivata in finale a The Voice Kids Germany. Un’artista definita già matura nonostante la giovane età, e di grande sensibilità, senz’altro di sicuro avvenire.

Isabella sale sul palco imbracciando il suo ukulele, insieme ai genitori Roberto Paruzzo e Susanne Satz entrambi musicisti, pianisti docenti di Conservatorio. Un concerto ‘in famiglia’ in cui gli strumenti e la voce sono in costante dialogo fra loro, alla scoperta di nuovi percorsi espressivi, nati dalla creatività e dallo stimolo reciproco dei tre artisti.

Insolite e originali le trascrizioni proposte, dal repertorio classico arrivando al pop, fino alle composizioni della stessa Isabella: i Queen, Norah Jones, Lucio Battisti, Arisa… ma anche Astor Piazzolla, Alberto Ginastera, Maurice Ravel, Bach.

Un concerto, o anche una festa musicale, per tutti i gusti e per tutte le età. È il saluto del Festival Pontino di Musica al suo pubblico, cui dà appuntamento al 2023 per la 59esima edizione, ribadendo i principi che animano la storica manifestazione: l’attenzione e la promozione verso i giovani talenti, l’esecuzione e l’ascolto della musica tutta, di ogni genere, in un continuo e stimolante dialogo fra passato e presente. “Sono molto contenta dell’edizione di quest’anno – racconta Elisa Cerocchi presidente della Fondazione Campus Internazionale di Musica di Latina –. Tutti i concerti sono stati di grande qualità, abbiamo scoperto nuovi giovani talenti che promettono sicuramente bene per le loro future carriere e di questo sono contentissima. Tanto interesse hanno destato poi le tavole rotonde e le conferenze degli Incontri internazionali di musica contemporanea, che hanno indagato il rapporto fra il pubblico e la musica d’oggi e, a cura del prof. Favaro, il rapporto fra musica e architettura. Nonostante i Corsi di perfezionamento si siano tenuti, come l’anno scorso, in modalità ‘diffusa’, per il contenimento dell’epidemia di Covid, quindi dislocati in più sedi nel borgo di Sermoneta e non concentrati all’interno del solo Castello, ho percepito ugualmente da parte di tutti, allievi e docenti, un profondo senso di appartenenza alla ‘famiglia’ del Campus. La Fondazione si ferma solo per qualche settimana per la pausa estiva, per riprendere presto con i giovani musicisti protagonisti dei Concerti d’Autunno”.

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