Prosegue l’attività della Guardia Costiera a tutela della legalità, dell’ambiente e degli ecosistemi marini sul litorale pontino, intensificata particolarmente nel corso della stagione estiva nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro”. Nella prima mattinata di giovedì, i militari dell’Ufficio Locale Marittimo di San Felice Circeo hanno effettuato, nella porzione di spiaggia più orientale del medesimo Comune costiero, un’attività mirata a contrastare le attività illecite sul pubblico demanio marittimo, con particolare riferimento alle condotte che impediscono alla collettività la libera fruizione dei tratti di spiaggia libera. Nel corso dell’intervento, svolto congiuntamente al personale della Polizia Locale del Comune, è stato eseguito un sequestro preventivo di attrezzature balneari che erano state installate alle prime luci dell’alba su una porzione di spiaggia libera; l’autore dell’illecito, di natura penale, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Latina.
In un altro tratto di spiaggia libera poco distante, il personale ha eseguito il sequestro di un copioso quantitativo di attrezzature balneari lasciate inutilizzate in spregio al divieto espressamente previsto in Ordinanza Balneare comunale. L’operazione, nel suo complesso, ha consentito di restituire alla libera fruizione circa 450 metri quadrati di spiaggia libera. Contemporaneamente, poco distante, un mezzo navale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina impegnato in attività di pattugliamento sotto costa ha sottoposto a sequestro una rete da pesca illegale abbandonata da ignoti su di un piccolo natante da spiaggia in prossimità di Porto Badino.
Nel corso del pomeriggio, il personale in forza alla Sezione Distaccata di Latina/Rio Martino, sul tratto di spiaggia libera non lontano dal relativo porto-canale, ha accertato la violazione dell’Ordinanza Balneare Comunale n. 56/2022 da parte di alcuni soggetti che avevano realizzato un vero e proprio accampamento con tende da campeggio dotate di cucina elettrica e di un generatore occultato dietro il piede dunale; agli autori dell’illecito, privi di documenti ed identificati con la Squadra Volante della Polizia di Stato, è stata irrogata la prevista sanzione amministrativa; anche in questo caso, l’intervento ha consentito di sgomberare l’area restituendola alla pubblica fruizione.
Le attività proseguiranno su tutto il litorale anche nelle prossime settimane.
