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A Gaeta la transizione energetica passa dall’elettrificazione dei porti

Convegni e un’imbarcazione full electric per la raccolta delle plastiche in mare per raccontare la circolarità

GAETA – Non può esserci accelerazione nella transizione energetica se porti e città non fanno la loro parte riducendo le emissioni inquinanti nell’atmosfera attraverso l’elettrificazione degli usi finali.

Questo il messaggio innovativo lanciato oggi a Gaeta dove è sbarcata l’iniziativa Enel “Sali a Bordo del Futuro”, un tour che toccherà diverse città italiane e che, con il coinvolgimento del territorio, della collettività e delle istituzioni, parlerà di elettrificazione dei porti e delle marine, valorizzando il loro ruolo strategico nella transizione ecologica delle città.

A Palazzo Cardinale “Tommaso de Vio” istituzioni, operatori e rappresentanti Enel hanno posto l’accento sul fatto che il trasporto marittimo, sebbene sia il metodo di trasporto più efficiente in termini di energia ed emissioni per quantità di carico trasportato, è anch’esso responsabile di emissioni di gas ad effetto serra, in particolare nella fase di sosta e manovra. Per questo motivo, il porto del futuro deve essere sostenibile, innovativo e a basse emissioni, coniugando l’efficientamento energetico dei buildings, lo sviluppo delle fonti rinnovabili e delle pompe di calore, con la decarbonizzazione ed elettrificazione dei porti, migliorando la qualità della vita della comunità urbana in cui l’area portuale si inserisce.

“Come Regione Lazio con il nuovo Piano Energetico Regionale abbiamo recepito i più ambiziosi obiettivi Ue, puntando all’azzeramento delle emissioni di CO2 nette e al 100% di rinnovabili entro il 2050. Tra le varie azioni previste, un ruolo strategico è dato proprio dall’aumento dell’elettrificazione dei consumi attraverso le rinnovabili. In particolare prevediamo di arrivare a coprire i consumi finali lordi elettrici del 55% nel 2030 e del 103% nel 2050 passando da 3.611 GWh (310 ktep) nel 2019 a 11.869 GWh (1.021 ktep) nel 2030 e a 31.550 GWh (2.713 ktep) nel 2050. I porti, e le infrastrutture in generale, possono essere in tal senso un laboratorio fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal, se inseriti in un disegno più ampio e strutturato di interventi, da parte di tutti gli attori coinvolti, dalle Istituzioni alle imprese del settore energetico e produttivo fino alle comunità locali”, dichiara Roberta Lombardi, Assessora alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale della Regione Lazio.

“Siamo grati ad Enel – commenta Cristian Leccese, Sindaco di Gaeta – per aver scelto Gaeta tra le città ospitanti il tour ‘Sali a bordo del futuro’ e aver presentato presso il Porto Antico Santa Maria una nuova eccellenza della navigazione green come E-Pelikan, prima imbarcazione al 100% elettrica nelle acque marine italiane, che permetterà di raccogliere in mare ogni genere di rifiuti, in particolar modo la plastica, conciliando in questo modo sostenibilità e benessere ambientale. Il mare è turismo, commercio, bellezza, incontro, cultura. È vita. Ed è necessario mettere in campo azioni per valorizzarne le potenzialità e le opportunità che può offrire per lo sviluppo del nostro territorio, come strategia di crescita sostenibile. Anche la portualità deve essere sviluppata secondo logiche di ecosostenibilità, e il porto commerciale di Gaeta potrebbe rappresentare un valido scalo di “nicchia” capace di riconvertirsi in uno scalo green, aumentando così la sua capacità di movimentazione e di occupazione. Gaeta ha infatti tutti i requisiti per diventare un vero e proprio laboratorio nazionale di una blue economy, sostenibile e inclusiva”.

“Il tour ‘Sali a Bordo del Futuro’ è voluto da Enel non solo per parlare di mobilità elettrica in mare, ma soprattutto di mobilità elettrica integrata, perché porti e città sono interconnesse e la decarbonizzazione del trasporto marittimo dev’essere integrata con il trasporto a terra. Con il nostro progetto vogliamo supportare le pubbliche amministrazioni e gli utenti finali nel percorso di elettrificazione. Coinvolgeremo la cittadinanza, i ragazzi dell’Istituto Nautico Caboto e dell’ITS Caboto per far toccare con mano l’importanza della sostenibilità e dell’economia circolare”, afferma Sonia Sandei, Responsabile Elettrificazione Enel Italia. “L’elettrificazione della nautica – ha aggiunto – deve essere un’opportunità di innovazione e di crescita industriale per l’intero comparto marittimo e la filiera italiana, nonché un fattore di competitività per i porti. L’imbarcazione potrà ricaricarsi grazie alle infrastrutture Enel X Way – la società del Gruppo dedicata alla mobilità elettrica – e rappresenterà un esempio di transizione ecologica attraverso l’elettrificazione di porti e banchine”.

“Questa tappa del tour è fondamentale – dichiara Paolo Baldoni CEO di Garbage Group – poiché permette di portare una testimonianza diretta dell’efficacia del “Sistema Pelikan” quando questo si applica al rapporto simbiotico tra fiumi e mari. E’ noto che la maggioranza dei rifiuti che si trovano lungo i litorali, luoghi così importanti per le economie turistiche delle città rivierasche o quelli che si recuperano all’interno degli specchi acquei chiusi come i porti e le marine, proviene dai fiumi. Da qui l’opzione di intercettare alla fonte determinati flussi di rifiuti in ottica preventiva così come testato presso il fiume Aniene proprio nella regione Lazio. Una sperimentazione, quest’ultima, che ci sta dando risultati molto soddisfacenti e che si integra perfettamente all’attività a mare per cui l’E-Pelikan è pensato”.

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