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cronaca

Omicidio Desirée Mariottini, confermate in appello le condanne

Lo hanno deciso oggi i giudice della Corte d'Appello di Roma

ROMA – Confermate in appello le condanne per il gruppo di uomini che violentò e lasciò morire Desirée Mariottini, la 16enne di Cisterna trovata senza vita in un casale abbandonato nel quartiere San Lorenzo a Roma nel 2018. Questa la sentenza di secondo grado arrivata oggi al termine dell’udienza. A sedere nel banco degli imputati con l’accusa a vario titolo di omicidio, violenza sessuale e cessione di stupefacenti a minori un gruppo di uomini ritenuti responsabili della sua morte. Per Mamadou Gara e Yousef Salia sono stati confermati gli ergastoli, 27 anni per Alinno Chima e 24 anni per Brian Minthe. Nella vicenda dell’omicidio di Desirée Mariottini ad essere condannata è stata anche l’amica e pusher ventenne Antonella Fauntleroy. I giudici a luglio 2021 le hanno inflitto sei anni di carcere. Le sono state concesse circostanze attenuanti, anche se ritenute pari alle aggravanti, in quanto il fatto di averla drogata avrebbe innescato il quadro violento dello stupro a seguito del quale poi Desirée è stata lasciata morire.

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