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cronaca

Rapporto Ecomafia 2022 di Legambiente: a Latina 576 reati complessivi

La provincia pontina tra le peggiori nel ciclo del cemento abusivo

LAZIO – Nel Lazio sono stati 2.567 il numero di reati ambientali in un anno, lieve miglioramento con meno reati totali e discesa dal 4° al 5° posto tra le Regioni. Pesantissimi i dati dello smaltimento illecito dei rifiuti: il Lazio seconda peggior Regione, 5ᵃ per il cemento abusivo 2ᵃ per i reati contro la fauna. Sono i dati presentati nel Dossier Ecomafia 2022 di Legambiente.

Il Lazio migliora leggermente, e scende al 5° posto tra le Regioni con 2.567 reati dopo le 4 regioni a tradizionale presenza mafiosa, era stata  in 4ᵃ posizione nell’edizione precedente con 3.082. Si sono registrati nella nostra Regione l’8,4% dei reati complessivi, 2.250 denunce, 48 arresti, 929 sequestri, 4.444 illeciti amministrativi e 4.250 sanzioni amministrative. Tra le provincie italiane pessimo risultato per la Città Metropolitana di Roma che per la prima volta troviamo al primo posto in assoluto con 1.196 reati complessivi e 1.577 illeciti amministrativi. 576 i reati in provincia di Latina, 267 in provincia di Frosinone, 180 Viterbo e 163 Rieti.

Il peso maggiore è dato dagli illeciti nel ciclo dei rifiuti che nel Lazio sono stati 767, portando la regione al secondo posto per questi reati e Roma con 430 è la peggior provincia italiana, 12esima Latina con 128, e poi si sono registrati 85 illeciti sul ciclo dei rifiuti in provincia di Frosinone, 46 a Viterbo e 36 Rieti. Lazio al quarto posto anche nella speciale classifica degli incendi di impianti di trattamento rifiuti avvenuti tra 2013 e 2022, con 140 episodi.

Sono 680 i reati invece legati al ciclo del cemento abusivo nel Lazio, qui tra le peggiori province troviamo quella di Latina al quinto posto con 233 reati e al settimo Roma con 202. 81 i reati del cemento in provincia di Frosinone, 50 Rieti e 45 Viterbo

Crescono nel Lazio anche i reati contro la fauna e la regione passa dal 4° al 3° posto con 581 illeciti, quella di Roma è la peggiore provincia in assoluto anche in questa categoria (era la terza fino alla passata edizione) con 452 reati. 54 quelli registrati in provincia di Latina, 19 a Viterbo, 13 a Rieti e 6 a Frosinone. E il Lazio è la prima regione in assoluto sulla classifica nazionale dell’arte rubata con 103 illeciti complessivi in questa speciale categoria.

“Nel Lazio i reati ambientali di smaltimento illecito dei rifiuti, abusivismo edilizio, aggressioni alla fauna e furti di opere d’arte, sono leggermente diminuiti ma c’è un chiarissimo e allarmante peggioramento nella provincia di Roma, divenuta per la prima volta la peggiore in assoluto sia nella classifica generale, sia in quella legata al solo ciclo dei rifiuti – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio -. Il contrasto agli illeciti ambientali, tra le politiche di tutela e salvaguardia del territorio, non può che essere prioritario per chi amministra il territorio: nel complesso dei reati della Regione c’è una diminuzione positiva ma bisogna fare molto di più evidentemente e soprattutto nell’area romana, dove questi nuovi numeri, relativi al 2021, raccontano un declino del territorio, marchiato indissolubilmente da discariche abusive, rifiuti abbandonati e un ciclo di smaltimento dove, proprio in mancanza di impianti industriali adeguati e giuste politiche nella Capitale, si sono lasciate alle ecomafie intere praterie, dove agire indisturbate e con devastanti conseguenze. Alta deve essere poi l’attenzione contro il cemento abusivo purtroppo sempre presente, le cui conseguenze più gravi arrivano ad ogni evento climatico estremo, come sugli illeciti lungo i territori costieri, per i quali nella nostra regione c’è stata una lunga catena di inchieste, illegalità, reati, comuni sciolti, amministratori indagati o arrestati”.

 

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