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amministrative 14-15maggio

Elezioni a Latina, Enzo De Amicis lascia il Pd e si candida con la lista a sostegno di Matilde Celentano

In una lunga lettera spiega i motivi della scelta

LATINA – “Solo le montagne sono destinate a non incontrarsi mai. Recita così un vecchio detto arabo che oggi faccio mio per descrivere la scelta condivisa con Enzo De Amicis di iniziare un percorso politico comune”. Matilde Celentano, candidato a sindaco del centrodestra per le prossime elezioni amministrative a Latina, commenta così la candidatura di Enzo De Amicis nella lista civica che porta il suo nome.

LA LETTERA – Un terremoto tutto interno al Pd quello che ha portato l’ex capogruppo a candidarsi con il centrodestra che lui stesso spiega in un lungo messaggio: “Non avrei mai voluto scrivere queste righe, che sottolineano per me una scelta dolorosa. Tutto mi sarei aspettato da un partito che si pretende democratico, come capogruppo nella passata legislatura consiliare e primo degli eletti, tranne di essere escluso dalle liste senza un vero contraddittorio. Vado via da un Pd che ha rinunciato definitivamente ad essere la casa dei moderati. In politica bisogna assumersi le proprie responsabilità con una scelta di testa e di cuore. Ho militato con convinzione nel Partito Democratico: l’ho fatto credendo che quel partito, a vocazione maggioritaria, potesse essere anche casa mia, ma cosi non è stato per irresponsabilità dell’attuale classe dirigente locale che si sta allontanando piano piano da quei valori moderati e del mondo cattolico che non ho mai negoziato. Un percorso che si e definitivamente interrotto nel momento in cui la mia candidatura alle primarie per la scelta del candidato sindaco è stata rifiutata perché non corrispondeva ad una visione di una sinistra che ha nei nuovi diritti civili una quasi unica ragione di essere, come il nuovo corso della segreteria nazionale sta producendo. A questo si sommano anche le relazioni politiche e le modalità di interlocuzione verso la mia persona. Intendo la politica come un percorso collettivo fondata anche sulle relazioni personali. Un combinato disposto che mi porta a sentirmi sciolto da un vincolo di militanza che non ha più ragione di essere. Sto uscendo da un partito che non ha saputo cogliere la possibilità di riaffermare la propria iniziativa politica e la propria consistenza facendolo di nuovo scivolare in una sorta di partito unico guidato da Damiano Coletta. Non credo che questo sarà utile alla dialettica democratica della città che ha vissuto questi ultimi anni una sorta di difficoltà amministrativa e politica. Oggi inizia una nuova fase della mia vita politica che resta salda sui valori del moderatismo, sui bisogni di chi lavora e sui principi della nostra cultura cattolico-democratica. Una fase che affronterò da uomo libero”.

CELENTANO – La candidata a sindaco della coalizione di centrodestra, Matilde Celentano ha poi spiegato: “Da alcuni giorni ci sentivamo costantemente – continua Celentano – Una conversazione fitta, figlia di un rapporto reale e costruttivo che abbiamo sempre mantenuto in Consiglio Comunale, pur provenendo da aree politiche diverse. Ho colto il suo disagio rispetto alla collocazione politica nel centrosinistra e nello stesso tempo la sua sensibilità a temi propri della mia idea di sviluppo della città: università diffusa in centro, viabilità, polo sanitario. Partendo da questo abbiamo maturato la necessità, per entrambi, di tradurre questi obiettivi in un atto concreto, con la mia proposta di accoglierlo nella lista che porta il mio nome”. “Questo – conclude Matilde Celentano – rappresenta per entrambi un atto di coraggio. La passione e l’amore per Latina ci accomunano e ciò è bastato per compiere questo passo. Di Enzo apprezzo la sua sensibilità professionale, è medico come me e la sua perseveranza nel centrare gli obiettivi. Sono orgogliosa di averlo accanto in questa tornata elettorale, come lo sono di tutti coloro che hanno deciso di schierarsi al mio fianco. Mi sento di dire grazie ad Enzo per il suo coraggio, che apprezzo come sono certa lui apprezzi il mio. Ora abbiamo un amico in più, un alleato con cui far tornare Latina una città di valore, degna del suo ruolo di seconda città del Lazio”.

MAJOCCHI – Sul suo profilo Facebook, l’attuale segretario del Pd di Latina spiega: “L’amico Enzo De Amicis (nostro ultimo Capogruppo) è libero di candidarsi dove vuole, compresa la destra. Ciò che sta accadendo in queste ore non è clamoroso. È un riflesso di ciò che è successo per svariati anni nel nostro Partito e delle modalità di intendere la politica e le persone.
Con una differenza: che oggi abbiamo fatto una scelta. Di dignità. Ed abbiamo detto basta. È la dignità di un Partito che vuole essere tale e che non pensa che gli elettori siano merce da spostare o di proprietà personale. Quei tempi stanno finendo e devono finire ovunque. E, lo dico anche agli amici nel nostro campo, la scelta di un Partito che non pensa che la politica sia solo aritmetica elettorale e che finalmente sta guardando altrove. Non c’entrano nulla le categorie politiche: si chiama rispetto ma anche scegliere da che parte stare e come stare in una comunità.
Di queste due settimane folli rimarrà probabilmente soltanto il fango, ma ora concentriamoci finalmente e soltanto sulla campagna elettorale contro, a questo punto, questa sorta di destra dai diversi contorni che sorridente già brinda e pensa a come dividersi il montepremi sulle spalle delle cittadine e dei cittadini di Latina. Il Partito Democratico c’è”.

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