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cronaca

Morte di Satnam, la premier Giorgia Meloni: “Atto disumano che va punito duramente”

Oggi riunione dei Ministeri di Lavoro e Agricoltura con rappresentanze sindacali e datoriali

LATINA – Ieri al San Camillo di Roma il medico legale Maria Cristina Setacci, incaricata dal sostituto procuratore di Latina Marina Marra, ha eseguito l’autopsia sul corpo di Satnam Singh, il bracciante indiano vittima del terribile incidente sul lavoro avvenuto lunedì in un’azienda agricola di borgo Santa Maria. L’esame di ieri potrà chiarire se un soccorso immediato avrebbe potuto evitare la morte del 31enne. Dopo la restituzione della salma, intanto, saranno fissati i funerali, le cui spese saranno a carico della Regione.

Omicidio colposo è l’ipotesi di reato per cui la procura di Latina, guidata da Giuseppe De Falco, ha iscritto nel registro degli indagati Antonello Lovato, il titolare dell’azienda dove Satnam Singh lavorava. Il 31enne era stato abbandonato in fin di vita in strada, vicino a casa, con il braccio amputato e le gambe lacerate da un macchinario a causa di un incidente sul lavoro. Dopo il caso, i ministri del Lavoro e dell’Agricoltura, Calderone e Lollobrigida, hanno convocato i sindacati di settore per venerdì: al centro del tavolo l’annosa questione dello sfruttamento del lavoro in agricoltura.

La testimonianza dei due ragazzi che ospitavano il 31enne
“Si sentivano le urla della moglie che continuava a chiedere aiuto, poi abbiamo visto un ragazzo che lo teneva in braccio e lo ha portato dietro casa. Noi pensavamo lo stesse aiutando, ma poi è scappato via”. È la testimonianza di Noemi Grifo e Ilario Pepe, i due ragazzi che ospitavano Satnam Singh. “Io gli sono corso subito dietro – ha continuato Ilario – L’ho visto che entrava nel furgone e gli ho chiesto cosa fosse successo e perché non lo aveva portato in ospedale. Mi ha risposto ‘da me non sta in regola’. Poteva essere aiutato”.
“La moglie di Satnam ci ha raccontato che sono stati caricati sul furgone e gli sono stati tolti anche i telefoni”, hanno raccontato.

“Avevo avvisato il lavoratore di non avvicinarsi al mezzo, ma lui ha fatto di testa sua. Una leggerezza, purtroppo”. Ai microfoni del Tg1 ha parlato invece il padre di Antonello Lovato, il datore di lavoro indagato per omicidio colposo. Per l’uomo si è trattata di “una leggerezza”: una frase che ha scatenato indignazione anche contro lo stesso tg che ha mandato in onda le sue dichiarazioni. Il titolare dell’azienda, ai carabinieri, avrebbe detto di aver abbandonato Singh agonizzante e senza un braccio per paura di avere guai con la giustizia dato che il 31enne lavorava in nero e non aveva permesso di soggiorno.

I COMMENTI – Sulla vicenda sono arrivate anche le parole di Giorgia Meloni. “Sono atti disumani che non appartengono al popolo italiano, e mi auguro che questa barbarie venga duramente punita”, ha detto la premier, che ha espresso “una dura condanna” su quanto avvenuto al bracciante di origine indiana. La Meloni ha comunicato il suo cordoglio, e quello dell’intero governo, per la tragica scomparsa e la sua vicinanza alla moglie, alla famiglia e ai cari di Satnam Singh.

Il ministro del Lavoro Marina Calderone, ha sottolineato come lo Stato “continuerà a perseguire con decisione queste forme di moderno schiavismo che sfrutta lo stato di necessità delle persone, costringendole a condizioni di lavoro inaccettabili. Come Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ribadisco l’impegno a usare tutti i mezzi a nostra disposizione per contrastare i comportamenti messi in atto da individui senza scrupoli, che pensano di comprare la vita delle persone con pochi spiccioli. E renderemo questi mezzi ancora più incisivi, come abbiamo già fatto reintroducendo il reato penale di somministrazione illecita di manodopera che era stato abrogato”.
“Ciò che è successo a Satnam Singh è molto di più di un infortunio: è un atto disumano di barbarie in cui chi lo ha abbandonato ha dimostrato di non avere attenzione al valore della vita umana e soprattutto lo ha abbandonato in una condizione in cui non poteva non sapere che quell’atto poteva causarne la morte”, ha quindi aggiunto la ministra sottolineando la necessità “di fare del nostro meglio e soprattutto il nostro dovere, affinché tutti gli strumenti e tutte le norme possano contrastare efficacemente con punizioni esemplari quelle situazioni”.

Sulla morte di Satnam Singh, i ministri del Lavoro Marina Elvira Calderone e dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida hanno annunciato in Consiglio dei ministri una riunione per oggi , che vedrà la partecipazione delle rappresentanze sindacali e datoriali e dei soggetti pubblici competenti. Lo fanno sapere fonti di Palazzo Chigi. I ministri avevano già annunciato l’intenzione di incontrare le “rappresentanze sindacali e datoriali per fare un passo avanti verso l’obbiettivo di cancellare ogni forma di sfruttamento”.

Intanto saranno due le manifestazioni in piazza della Libertà a Latina, la prima della Cgil, a cui ha dato la sua adesione anche Libera, per il pomeriggio di sabato e una martedì, indetta da una parte della Comunità indiana e a cui prenderanno parte Cils e Uil oltre alle amministrazioni di Latina e Cisterna.

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