In libreria da qualche giorno il nuovo libro del filosofo pontino Mauro Cascio, dal titolo “Il fulmine della soggettività. Attraversamenti hegeliani dall’infinita periferia” (Morlacchi editore). L’apprezzato autore, che ha ormai superato le 80 pubblicazioni complessive, riflette sulla considerazione che non siamo solo una macchina biologica: “Gli studi intorno alla Psicologia speculativa ci dicono che noi siamo qualcosa di più complesso e il mondo non ci limitiamo a subirlo. Noi produciamo contenuti, a partire dal linguaggio e dalla produzione artistica. E noi esigiamo libertà, che è lo spazio per il nostro pieno dispiegamento. Solo su queste basi possiamo parlare di diritto e di istituzioni, cioè di politica: che è un ragionamento intorno al nostro stare insieme.”
L’intervista:
