Pressione tributaria ai limiti nel capoluogo

LATINA – “La pressione tributaria a Latina ha raggiunto ormai limiti inaccettabili anche a fronte di una vera e propria recessione economica drammatica”, con queste parole  Enzo De Amicis, consigliere comunale Pd di Latina commenta l’aumento dei tributi nel capoluogo, come è accaduto per la Tasi e per l’addizionale Irpef.
“I cittadini di Latina sono ormai al collasso e mancano solo pochi giorni all’approvazione del Bilancio di previsione 2014 che andrà a ratificare le aliquote ed il carico tributario per la cittadinanza per quest’anno.  Il 23 settembre in Consiglio Comunale si inizierà – afferma De Amicis –  con l’approvazione dell’aliquota IRPEF, già deliberata dalla Giunta Comunale allo 0,80% (la soglia massima consentita). L’Amministrazione Comunale prevede da questo tributo un gettito minimo di 11 milioni circa di euro ed un gettito massimo di 13,5 milioni di euro. Ma a pagare saranno soprattutto  i lavoratori dipendenti e i pensionati (circa 53.000 cittadini al netto di quelli esentati perché non superano gli 8.000 euro di reddito, che sono circa 21.600). Una cifra altissima di contribuenti rispetto a quelli totali che sono 85.642.
Cercherò – conclude il consigliere – con tutte le forze, con l’ausilio dei Consiglieri Comunali del mio gruppo, di trovare nelle pieghe del Bilancio, nell’imminenza della sua approvazione, delle risorse per cercare di ridurre le conseguenze di quella che oggi è una vera e propria scure tributaria, ad iniziare dalla riduzione dell’aliquota IRPEF”.