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LATINA – Lui si definiva il primo bonificatore dell’Agro Pontino e lo fu davvero. Per questo, ad 80 anni dalla sua morte, una mostra celebra Gelasio Caetani, figlio di Onorato, ingegnere minerario, ambasciatore, storico, senatore e primo dei discendenti del Casato ad interessarsi a Ninfa. La mostra è stata allestita per raccontare un personaggio con la “P” maiuscola e, insieme, una parte della storia locale. Lo ha fatto la Fondazione Roffredo Caetani, che gestisce oggi il complesso monumentale di Tor Tre Ponti, il Giardino e le Rovine di Ninfa, l’area di Pantanello e il Castello Caetani oltre ad un’azienda agricola di 200 ettari.
La mostra sarà visitabile (con guida) dal 15 novembre al 13 dicembre su prenotazione.
La vita di Gelasio non è certo una vita comune, sembra piuttosto un romanzo: uomo eclettico, dall’intelligenza straordinaria e dai molti interessi, ha viaggiato, conosciuto capi di Stato e finanzieri (solo per dire Roosevelt e Rockefeller) e alla fine della sua vita ha lasciato un segno nella Bonifica di Piscinara, la grande area paludosa che si estendeva tra Tor Tre Ponti e Cisterna dove comincia a lavorare nel 1919. Reduce dalla Prima Guerra Mondiale (nel 1916 aveva progettato la micidiale mina per far esplodere la cima del Col Di Lana, ne dirige i lavori e innesca l’esplosivo la notte del 16 aprile) avvia i primi progetti per bonificare le sue terre nella Palude Pontina, progetta 38 poderi della “Bonifica Caetani” e organizza a Ninfa la prima azienda agricola e poi il giardino.
La mostra, volutamente didattica, è allestita (a cura di Guercio Design) nel restaurato ex Granaio dei Caetani che fa parte del complesso monumentale di Tor Tre Ponti. Un percorso che parte dallo stemma del Casato per raccontare il Gelasio Bonificatore e le sue opere tra il 1919 e il 1934 anno della sua morte, grazie alle ricerche documentali condotte da Piergiacomo Sottoriva e Piergiulio Subiaco. Vi sono riprodotti documenti dall’Archivio del Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino.
Le visite saranno guidate da Davide Marchetti, Barbara Marinello, Paolina Rinaldi, Guido Vitali, Erminio Iacovacci e Gianni Libralesso. Per info 0773/632231.
