Espropri non registrati in Conservatoria, Chiarato chiede lumi

LATINA – La mancata trascrizione nei registri della Conservatoria delle proprietà immobiliari del Comune di Latina per effetto degli espropri comporta un danno gravissimo al patrimonio di tutti i cittadini».

È quanto afferma il consigliere indipendente, Gianni Chiarato, che ha richiesto al presidente della commissione Patrimonio l’inserimento all’ordine del giorno della verifica sulle procedure espropriative del comune di Latina delle aree destinate all’edilizia popolare e alle opere pubbliche.

«Qualcuno ci dovrà spiegare – prosegue Chiarato – se la trascrizione fatta esclusivamente all’ufficio del Registro è frutto di una sciatteria burocratica o se invece ci sono altri motivi. Il fatto di aver omesso la registrazione di parte delle aree anche alla Conservatoria – spiega in parole semplici Chiarato – consente al vecchio proprietario di poter vendere un bene immobile, casa o terreno, che non è più suo per effetto dell’esproprio. Oltretutto quei terreni sono già stati pagati, in particolare negli anni 80, dal Comune di Latina o direttamente ai vecchi proprietari o indirettamente con il versamento delle spettanze a favore di chi non ha potuto riscuotere immediatamente nella Cassa depositi e prestiti. Chi è in malafede ha tutte le armi per mettere in atto una truffa, guadagnando due volte sullo stesso immobile. E anche ammettendo una ‘buona fede’ del vecchio proprietario, questo potrebbe commettere una truffa ‘a sua insaputa’. È doveroso da parte di un buon amministratore andare a verificare chi e perché ha commesso errori così gravi che portano danni all’amministrazione pubblica e a tutti i cittadini”.