PONZA- Il sindaco di Ponza Piero Vigorelli e poi i manager della Sep Silverio, Monica e Giorgio Vitiello e il vicesindaco dell’isola Giosuè Coppa, sono stati rinviati a giudizio per il prossimo 17 novembre davanti al secondo Collegio del Tribunale di Latina per il caso della centrale elettrica di Giancos a Ponza. L’inchiesta è relativa alle autorizzazioni per l’accensione della centrale elettrica di Giancos e i fatti contestati risalgono tra il primo novembre del 2012 e l’11 aprile del 2013 andando contro quanto aveva deciso la Provincia di Latina che revocava l’autorizzazione alla data del 14 dicembre 2011. Sono accusati di violazione delle norme in materia ambientale. Nei confronti di Vigorelli è ipotizzato anche anche il reato di omissione di atti d’ufficio, per i ritardi relativi all’indizione di una gara per realizzare una nuova centrale. Le parti offese nel procedimento sono la Provincia, la Regione Lazio e Vincenzo Mazzella, titolare della società nautica che sorge al confine con la centrale. In aula il pm Valerio De Luca aveva chiesto per tutti il rinvio a giudizio mentre il collegio difensivo il non luogo a procedere. Prima della discussione in aula il sindaco Vigorelli ha rilasciato spontanee dichiarazioni sostenendo di aver ereditato una situazione, quando si è insediato come sindaco, che ha definito <disastrosa>.
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