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LATINA – Si riapre il dibattito sulla Ztl a Latina dopo la presa di posizione della Confartigianato Imprese che all’inizio di agosto chiede di incontrare il commissario del Comune di Latina Giacomo Barbato per invitarlo a riaprire la zona a traffico limitato nel centro del capoluogo. Secondo l’associazione di categoria l’iniziativa di riservare, in alcuni orari, un piccolo tratto di Corso della Repubblica e di Via Eugenio di Savoia a pedoni e biciclette è servita solo ad acuire gli effetti negativi della crisi economica. La richiesta: “Serve una nuova stagione di concertazione”.
In città però sono in tanti ad apprezzare la piccola area pedonale voluta dall’ultima amministrazione. Uno dei progetti che doveva portare il capoluogo pontino a cambiare il volto e la fruizione del centro (anche a vantaggio del commercio) e contribuire a modificare in meglio gli stili di vita.
Nelle strade interessate al progetto sperimentale, prima della mini-rivoluzione, quasi mai si trovava parcheggio a meno di non lasciare l’auto in seconda fila. Ora (come prima) si può posteggiare nelle strade limitrofe e al massimo fare duecento metri a piedi. Come tutto questo possa mettere in crisi il commercio, non è chiaro. Senza contare che nel fine settimana il caos delle auto in coda e in doppia fila ha lasciato posto a centinaia di persone a passeggio o a fare shopping.
D’altro canto c’è da dire che non sono ancora partiti i lavori per la nuova pavimentazione e per l’arredo urbano, lavori necessari a rilanciare il centro storico e a renderlo godibile. Anche i varchi elettronici non si sono visti.
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