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LATINA – A rischio la pulizia delle scuole di Latina: la situazione di quasi mille lavoratori appalti storici ed ex Lsu che operano nelle pulizie di tutti i plessi scolastici della provincia di Frosinone e Latina, non è più sostenibile. Lo affermano in una nota i rappresentanti sindacali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.
“Da febbraio 2014 ad oggi – si legge nel comunicato dei sindacati – data in cui il Miur, attraverso il Consorzio Consip, ha assegnato l’appalto delle pulizie delle scuole alle aziende Ma.ca., Servizi Generali e Smeraldo, i lavoratori hanno subito numerose vessazioni: dal mancato pagamento degli stipendi al non rispetto dei parametri orari. Sono stati fatti incontri presso il Ministero della Pubblica Istruzione, alla presenza del Ministero del Lavoro, U.S.R., istituzioni locali, lo scorso 31 luglio 2015 un incontro presso la Presidenza del Consiglio. In tutte queste occasioni sono state denunciate le gravi inadempienze di queste aziende rispetto al capitolato d’appalto e le gravi situazioni di disagio e in qualche caso di indigenza che i lavoratori stanno attraversando, ma, ad oggi, la situazione non si è risolta”.
Sono i motivi per cui la Filcams Cgil, la Fisascat Cisl e la Uiltucs Uil hanno deciso di attivare la procedura di raffreddamento prevista dalla L.146/90, di attivare tutte le iniziative di protesta e legali per tutelare i lavoratori coinvolti in questa vicenda e, in mancanza di soluzioni, di fermare tutte le attività lavorative a partire dalla metà del prossimo ottobre.
