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Il caso

Sabaudia, caccia aperta all’attentatore che voleva bruciare la chiesa

Dopo il rogo le indagini dei carabinieri portano fuori città. L'identikit: zoppicava ed era coperto

 

Le fiamme subito spente sono arrivate al primo gradino in legno dell'altare

Le fiamme subito spente sono arrivate al primo gradino in legno dell’altare

SABAUDIA – I carabinieri studiano le immagini di diverse telecamere che hanno ripreso l’attentatore quando domenica mattina è entrato nella chiesa della Santissima Annunziata a Sabaudia e ha appiccato il fuoco. I carabinieri della Compagnia di Latina oltre ad analizzare i filmati hanno raccolto la deposizione di alcuni testimoni che hanno visto in faccia l’uomo, un anziano che zoppicava ma che ha avuto l’accortezza di indossare un cappello e di bruciare la tanica dove c’era il cherosone. Non si esclude anche l’azione di un uomo arrivato da fuori Sabaudia che in queste ore è attivamente ricercato.

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